Padova, Mandorlini: “Match positivo. Classifica? Non me ne frega niente"

21.10.2020 22:40 di  Valentino Bonetti   vedi letture
Padova, Mandorlini: “Match positivo. Classifica? Non me ne frega niente"
TMW/TuttoC.com

Manita del Padova in trasferta sul campo dell'Arezzo nella gara giocata oggi alle 18,30 e valevole per 6^ giornata del Girone B. Ecco le parole in sala stampa di mister Andrea Mandorlini, riportate sul sito ufficiale della società biancoscudata:

“Dopo una vittoria è facile parlare, non è mai semplice interpretare una squadra che ha appena cambiato allenatore. Le fasce? Germano aveva fatto bene anche in altre gare, veniva da un affaticamento. Tante cose positive oggi, ripeto, è facile parlare oggi, loro erano in difficoltà. Buglio? Ha giocato anche a Frosinone in quella posizione e aveva fatto bene, può giocare dietro le punte, in mezzo, mi piace come atteggiamento, quando muove la palla sa dove muoverla. Ci siamo espressi bene, abbiamo concesso molto poco, l’abbiamo chiusa subito, l’atteggiamento è stato positivo. Il risultato è stato rotondo, ma ho visto aspetti positivi oltre a questo fattore, abbiamo cambiato 6-7 giocatori, son contento soprattutto per quello, ho dato delle opportunità importanti e hanno dimostrato di essere tutti giocatori importanti. Tridente atipico con Buglio? Avevamo già fatto alcune prove, con il Frosinone abbiamo creato molte palle gol, è un giocatore che te lo godi. Prova di forza? Ti devi confrontare con le partite, loro avevano questo cambio e voglia di invertire l’andamento, le premesse davano una serata difficile, bravi i ragazzi ad interpretarla al meglio. Sudtirol primo in classifica? Non guardo la classifica, non me ne frega niente, noi siamo concentrati sulle nostre gare, il merito è della squadra, vedremo domenica, ma già allo scorso anno erano attrezzati per avere prospettive importanti, sarà una partita tosta contro una squadra tosta. L’esordio di Biancon? Volevo far giocare Carlo che aveva giocato qua, poi ho deciso di far giocare Biancon, non era un contentino, se lo meritava di esordire”.