Perugia, tanti marcatori ma nessun bomber: il Grifo si affida alla cooperativa del gol

Il Perugia continua a costruire il suo percorso affidandosi alla forza del collettivo. La squadra non dispone, almeno per ora, di un attaccante in grado di spostare gli equilibri da solo, e questo si riflette nei numeri: dieci reti totali in gare ufficiali, ma distribuite in modo estremamente ampio. Nove marcatori diversi hanno contribuito al bottino stagionale, con il sorprendente Giovanni Giunti attualmente miglior realizzatore con due centri. Tutti gli altri sono a quota uno: da Giraudo a Riccardi, passando per Manzari, Montevago, Kanouté, Bacchin, Ogunseye e Matos.

Come ricostruito dal Messaggero (edizione Umbria), il fenomeno non è episodico ma strutturale: il Perugia trova la strada del gol in molti modi diversi, sfruttando inserimenti, seconde linee e situazioni estemporanee. L’ultimo in ordine di tempo ad aggiungersi all’elenco è stato Giraudo, autore del gol del pareggio contro il Pontedera, mentre nella stessa gara è arrivata anche la prima gioia stagionale di Manzari. Lo stesso era accaduto all’esordio di Tedesco contro il Livorno, quando Kanouté e Montevago avevano trovato la prima marcatura, rompendo la lunga astinenza offensiva maturata nell’ultima fase della gestione Braglia.

La speranza, ora, è che anche gli attaccanti possano aumentare il proprio impatto offensivo, così da rendere più continuo il rendimento realizzativo. Nel frattempo, la preparazione prosegue in vista del derby con l’Arezzo: ieri doppia seduta al “Curi”, con segnali positivi sul fronte recuperi. Matos e Dell’Orco hanno ripreso a correre, con il difensore che potrebbe essere disponibile almeno per la panchina, mentre Ciccio Lisi è tornato in gruppo, pur non potendo essere impiegato fino alla riapertura delle liste di gennaio. L’identità resta la stessa: umiltà, coraggio e una squadra che segna insieme.