Perugia, Tedesco: "Ci è mancata la reazione al loro secondo gol"

Perugia, Tedesco: "Ci è mancata la reazione al loro secondo gol"TMW/TuttoC.com
Giovanni Tedesco
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
Ieri alle 23:30Girone B
di Stefano Scarpetti

C'è amarezza nella sala stampa del "Renato Curi" al termine del derby perso dal Perugia per mano della Ternana, 2-1 il risultato finale. Al termine del confronto ha parlato il tecnico Giovanni Tedesco, ecco le sue parole raccolte da Calciogrifo.it

"Mancavano più di venti minuti, abbiamo forse preso gol quando la squadra aveva preso le distanze e teneva bene il campo, era il nostro momento migliore e non abbiamo avuto la forza di reagire. Non è bello ma posso capire, prendere un gol così nell’unico tiro della Ternana fin lì ha un po’ tagliato le gambe ai miei, c’era tempo per fare qualcosa in più e quei 20′ sono la parte più brutta della nostra partita”.  Poi la sua analisi prosegue: “Partiamo dal presupposto che il primo gol ce lo siamo fatti noi, Calapai prende la palla con le mani e inizia la serie dei corner. Poi abbiamo preso gol su fallo laterale, anche oggi come tante altre volte. Nei primi 15′ ce le siamo creati da soli, tutte le partite le devi vincere perchè hai iniziato il campionato con un grande handicap, sei sempre lì a rincorrere a volte riesci e a volte sbagli la partita. Anche oggi siamo andati in campo per vincere, posso rimproverare gli ultimi 20′, dove ho cercato di mettere più giocatori offensivi possibile per recuperare. Avevamo di fronte una squadra importante che aveva un palleggio importante, abbiamo trovato il pareggio su azione manovrata preparata in settimana, abbiamo avuto tre situazioni con Tozzuolo, il contropiede di Montevago che se dava palla meglio. Kanoute era il 2-1. E’ un derby devi cercare di fare di più e lì’ forse siamo mancati, non li voglio giustificare ma il gol preso in quel modo non ci ha dato la capacità di reazione”.

Sul rapporto con l'ex compagno Liverani ha detto: "Con un compagno leghi per due o tre anni e poi ognuno prende la propria strada ma poi c’è il rispetto, è una gran bella persona, abbiamo vissuto tempi belli anche a Palermo ma l’amicizia più bella l’ho avuta con magazzinieri, fisioterapisti, dottori. Resta il rispetto, Fabio ha fatto una carriera importante da allenatore, niente assolutamente contro di lui, è una cosa mia non credere nell’amicizia lunga tra calciatori“.