Pontedera e il FVS: tante chiamate, pochi risultati. Il nuovo strumento non sorride ai granata

Undici giornate sono un campione sufficiente per iniziare a tracciare un bilancio sull’impatto del Football Video Support (FVS), la grande novità introdotta in Serie C. E per il Pontedera, come evidenzia La Nazione, il responso è tutt’altro che esaltante.

Il club granata è tra quelli che ha fatto maggiore ricorso alla tecnologia: 12 chiamate in 11 giornate, un numero che testimonia quanto lo staff tecnico abbia cercato di sfruttare ogni opportunità offerta dallo strumento. Tuttavia, solo due revisioni si sono concluse con una modifica favorevole. La prima risale alla seconda giornata, in Pontedera–Arezzo, con l’annullamento di un gol di Cianci per un fallo precedente di Varela; la seconda alla quarta contro il Rimini, con il rigore poi trasformato da Ladinetti che aprì la strada alla vittoria per 2-1.

Per il resto, dieci richieste non hanno prodotto effetti. Dalla prima giornata di Torres–Pontedera fino al recente successo sulla Juventus Next Gen, gli episodi revisionati — tra falli di mano, contatti in area e presunti cartellini — hanno sempre confermato la decisione iniziale dell’arbitro.

Situazione analoga, ma inversa, quando è stata la panchina avversaria a chiamare l’intervento del FVS: in sette occasioni, tre si sono rivelate sfavorevoli al Pontedera, con decisioni ribaltate e sanzioni più pesanti, come il rigore tolto a Pineto o il rosso diretto a Battimelli contro la Vis Pesaro.

In sostanza, il bilancio del Pontedera con il Football Video Support è negativo: tante chiamate, poca fortuna e alcune revisioni punitive. Uno strumento che, almeno per ora, non ha inciso in modo positivo sul cammino dei granata, rimandando la sensazione che l’innovazione tecnologica in Serie C debba ancora trovare il giusto equilibrio tra utilità e concretezza.