Pres Torres: "Dobbiamo salvarci, non dormiamo la notte per la situazione"
Un avvio di stagione fallimentare per la Torres, che veleggia nelle parti bassissime della classifica dopo aver avviato in estate un progetto con mister Pazienza che non ha certo ripagato le aspettative. Stefano Udassi, numero uno della società sarda, fa mea culpa in conferenza stampa e spiega il ritorno in panchina di Greco: “Abbiamo intrapreso un progetto tecnico in cui credevamo parecchio e in questo momento sono dati oggettivi questo progetto non è andato bene, senza molte chiacchiere. Abbiamo sbagliato e ce ne prendiamo la responsabilità, sbaglia solo chi non fa. Avevamo questa idea e abbiamo provato a portarla avanti fino a quando è stato possibile - riporta Centotrentuno.com -. Purtroppo è normale che quando devi prendere delle scelte sono sempre sofferte in questo caso, ma noi abbiamo il dovere morale per fare di tutto per trovare la chiave giusta per tirarci fuori da questa situazione. Siamo sempre stati vicini alla squadra, ma non dobbiamo dirlo ai 4 venti tutti i giorni. Siamo quotidianamente di fianco ai ragazzi per dare loro fiducia. Spesso ci è mancata tranquillità per colpa dei risultati ma questo club e questa proprietà è sempre presente. Noi abbiamo sempre dato questo tipo di segnale, a volte anche in maniera dura ma sempre educata come richiamano i valori dello sport. Le vittorie o le sconfitte devono essere analizzate ora con lucidità per trovare le chiavi giuste, non ci sono bacchette magiche. Ciò che è stato fino a ieri o fino ad oggi non ha senso, il primo colpevole sono io e me ne prendo le responsabilità. Fare processi in questo momento è stare vicino ai ragazzi. Stiamo solo vicino allo staff, ai ragazzi e a una società che ha dimostrato unità e solidità in questi anni. Il bene supremo resta la Torres e noi abbiamo un patrimonio da difendere. Ora tocca anche ai ragazzi mandare un segnale”.
C'è chi ricorda la tragica uscita dai playoff, col pesante 7-1 incassato dall'Atalanta U23, come inizio dei mali del club: “Nell’immediato ha portato a tanta confusione, ma non credo che sia stata quella partita ad aver dato il via ai problemi che stiamo vivendo in questi mesi. Anche perché tra Coppa e campionato avevamo iniziato bene. Io spero e mi auguro quanto prima di ricreare quell’entusiasmo che è un motore per tutti e ci serve quel qualcosa in più alla voce fiducia e serenità. Anche per andare via dallo stadio con il sorriso e tornare a stare insieme perché quello è il sale dello sport. Ricordiamoci che stiamo solo parlando di calcio, che è la nostra vita ma è sempre sport. Noi non ci dormiamo la notte per questa situazione e vogliamo al più presto tornare a sorridere per la nostra squadra”.
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