Reggiana, che sfacelo! Un centenario da incubo tra i dilettanti

17.07.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Reggiana, che sfacelo! Un centenario da incubo tra i dilettanti
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

È una di quelle cose da: 'potrebbe succedere ma non succederà. Vedrai, ce la faranno. In un modo o nell'altro ci riusciranno'. E invece...Nessuno si sarebbe immaginato la Reggiana fuori dai giochi, fuori dalla Lega Pro, fuori dal professionismo. In piena estate. Gli scricchiolii si sentivano da tempo, l'ultimo patron Piazza aveva ammesso di voler mollare. Eppure è ancora difficile da credere che la Reggiana, se tutto andrà bene, sarà in Serie D.

E non in un anno qualsiasi ma in quello del centenario: nel 1919, piccola pillola storica, le squadre del Reggio Foot-Ball & Cricket Club e l'Audace Reggio si fusero per dare vita a uno dei club granata più importanti d'Italia. Un team che, nonostante il blasone e un tifo da massima serie, si ritrova senza più il professionismo e anche senza stadio, visto che il Città del Tricolore è di proprietà dei "cugini" del Sassuolo. Senza sapere, inoltre, se riuscirà ad approdare in D, visto che anche questa è una corsa contro il tempo. L'Eccellenza, però, non sarebbe nemmeno ipotizzabile.

Insomma, uno sfacelo totale. Un peccato ancor più grande se si pensa che, fino a un mese e mezzo fa, i reggiani si trovavano a lottare per la serie B e che, un anno fa, arrivarono anche alla Final Four. Sembrano lontanissimi i proclami di Piazza, fatti di promozioni e di Serie A. Eppure guai a scaricare sul patron yankee tutta la bile (come hanno fatto alcuni "tifosi") e tutte le colpe: alcune, e qui servirà un lungo esame di coscienza e una riflessione approfondita, arrivano probabilmente da lontano. Quel che resta è una squadra che non c'è più, in uno stadio che non è più suo, in un centenario mesto. Anche se, magari, potrebbe essere anche l'anno della rinascita.