Renate, la rivoluzione silenziosa: da mister a giocatori, rosa rinnovata

21.07.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Renate, la rivoluzione silenziosa: da mister a giocatori, rosa rinnovata
TMW/TuttoC.com

Nel giro di un mese e mezzo, il Renate ha stravolto la propria rosa. Hanno superato la decinagli addii in casa nerazzurra al termine del campionato. Dieci sono arrivati in un colpo solo, precisamente il 30 maggio: Antezza, De Luca, De Micheli, Di Gregorio, Ferri, Fietta, Savi, Scaccabarozzi, Ungaro e Zanetti. Tanti volti noti, qualche certezza dell'ultima stagione e qualche scommessa. Poi ad andare via anche Palma, direzione Gorgonzola, e Di Gennaro che farà base a Livorno.

Subito dopo è arrivato anche il cambio di allenatore: via Cevoli, promesso sposo della Reggina nonostante la riconferma delle Pantere, dentro Oscar Brevi, artefice di una perigliosa quanto soddisfacente salvezza diretta in quel di Fano. Modi diversi, tattiche diverse, idee diverse. E soprattutto, giocatori diversi: ai dodici in uscita i lombardi hanno finora risposto con dieci novità e tanti arrivi di giovani promettenti dalla Serie A: Frabotta e Pattarello dal Bologna, Simonetti e Saporetti dal Parma (il primo riconfermato), D'Alena e Rossetti dal Torino, Rada dall'Inter, Romagnoli dalla Roma. E poi un paio di giocatori di categoria come Doninelli dalla Robur Siena e Spagnoli dal Mestre.Più Caccin dal Cittadella e Jawo dalla Sanremese.

Nomi snocciolati a parte, solamente il nuovo campionato potrà dire se l'azzardo di cambiare così tanti componenti della rosa sarà riuscito o è stato vano. Di certo le Pantere sono abbonate a stagioni low-cost vissute da protagonisti. E per questo il settimo posto con 48 punti rimediato nella precedente stagione, potrebbe essere battuto nell'annata ormai alle porte.