Top & Flop di Monza-Südtirol

15.05.2019 20:45 di  Matteo Ferri   vedi letture
Armellino, top Monza
TMW/TuttoC.com
Armellino, top Monza
© foto di Federico Gaetano

Il Monza si qualifica alla fase nazionale dei playoff al termine di una gara poco adatta ai deboli di cuore, contro un Südtirol indomito, capace di ribaltare il doppio svantaggio e raggiunto ad un passo dal novantesimo dal colpo di testa di Armellino. Pronti, via e la squadra di Brocchi mette subito in discesa il match: D'Errico salta Lunetta sulla sinistra e crossa per Brighenti che, a centro area, anticipa Vinetot e batte Nardi di testa. L'attaccante, inizialmente destinato a partire dalla panchina e spedito in campo all'ultimo momento al posto di Marchi, sfiora la doppietta personale al 9', legittimando un approccio decisamente più presente dei brianzoli alla gara. Il meritato raddoppio arriva al 23' con Marconi, che batte Nardi col destro dal limite dell'area piccola dopo un'azione confusa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Südtirol sbanda pericolosamente e rischia di capitolare ancora al 33', quando Chiricò costringe alla respinta Nardi sul sinistro a giro dell'ex Foggia. Scampato il pericolo, gli altoatesini iniziano a macinare gioco e creano i presupposti per il gol con Lunetta, il cui sinistro di prima intenzione sfiora la traversa al 35' e con Vinetot, che di testa su angolo spaventa Guarna. L'estremo difensore brianzolo non può nulla al 38' sul destro dal limite di Morosini, servito dalla sponda di Romero, la cui traiettoria viene anche deviata dalle gambe di un difensore. Nella ripresa la musica cambia radicalmente e la squadra di Zanetti esce dagli spogliatoi con l'argento vivo addosso e la voglia di riscattare un primo tempo opaco. L'emblema della riscossa è Vinetot, tra i peggiori nei primi quarantacinque minuti e autore del gol che, al 55', riporta in equilibrio la contesa. I padroni di casa tremano, rivedono i fantasmi del 15 maggio dello scorso anno, quando vennero eliminati dal Piacenza nonostante il fattore campo favorevole ma avrebbero l'occasione per chiudere i giochi all'81', quando il neo entrato Marchi guadagna un rigore ma capitan D'Errico si fa ipnotizzare da Nardi. Trascorrono due minuti e la paura si trasforma in terrore perché Turchetta capitalizza l'assist di Lunetta da destra e firma il sorpasso. Sembra finita ma all'89' Anastasio crossa da sinistra, Armellino svetta di testa e firma il definitivo tre a tre che salva i brianzoli e condanna un Südtirol bello e sfortunato. Questi i nostri top e flop della partita.

TOP
Marco Armellino (Monza): Reginaldo e Brighenti meriterebbero certamente una considerazione diversa alla luce della prestazione fornita, soprattutto il brasiliano per la capacità di sacrificarsi per la squadra. La scelta finale ricade sul centrocampista, autore di una prova positiva, soprattutto a supporto di Chiricò nel primo tempo, perché la sua rete può rappresentare la classica sliding doors che svolta la stagione intera di una squadra. UOMO DELLA PROVVIDENZA

Gabriel Lunetta (Südtirol): un martello continuo, infaticabile e immarcabile. Macina una quantità spropositata di chilometri sulla sua fascia, distribuisce equamente giocate di qualità e corsa al servizio dei compagni. Il cross vincente per Turchetta a cinque minuti dal termine sembrava l'apoteosi di una prestazione monumentale. Per sua sfortuna, poco dopo arriva Armellino. INFATICABILE

FLOP
Andrea D'Errico (Monza): prova nel complesso positiva per il capitano brianzolo, inaugurata dal cross al bacio per il vantaggio realizzato da Brighenti. Rischia seriamente di passare alla storia dal lato sbagliato per l'errore dal dischetto, immediatamente castigato da Turchetta che firma il sorpasso altoatesino sul ribaltamento di fronte. Armellino gli evita rimorsi infiniti. GRAZIATO

Kevin Vinetot (Südtirol): segna un gran bel gol in avvio di ripresa e rimette in partita la sua squadra. Si trova però sulla coscienza la prima rete e parte della terza dei brianzoli, senza dimenticare che viene anticipato con troppa facilità da Brighenti anche subito dopo l'uno a zero. DISTRATTO

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