Il fatto della settimana - Siracusa nella bufera: stipendi non pagati e rischio penalizzazione. Ma il patron Ricci getta acqua sul fuoco

Nubi sempre più nere si addensano sul futuro del Siracusa, dopo il mancato rispetto della scadenza federale del 16 dicembre. Il club aretuseo va incontro ad una penalizzazione fino a 4 punti in classifica che rischia di compromettere il già di per sè difficoltoso cammino verso la salvezza, spingendo la squadra di Turati virtualmente in ultima posizione in attesa del provvedimento ufficiale degli organi di giustizia sportiva. Il presidente Alessandro Ricci, in un primo momento irreperibile perché fuori regione, nelle ultime ore è rientrato in città per incontrare calciatori e tesserati comprensibilmente turbati dalla situazione di incertezza. Al termine del confronto, nel quale si è cercato di spiegare la cause dei ritardi fornendo rassicurazioni sul prosieguo della stagione, lo stesso Ricci ha emesso una nota pubblicata sui canali ufficiali della società siciliana: "Ho voluto incontrare una delegazione della squadra per spiegare che le difficoltà sono state superate.

Non ho mai pensato di tirarmi indietro: non fa parte del mio carattere. Da questo momento dobbiamo ripartire insieme e guardare avanti. Serve unità, fiducia nel lavoro quotidiano e il sostegno di tutti. Ora più che mai è fondamentale sentire la vicinanza dell’ambiente".