Vicenza, i compratori aumentano ma i debiti restano

TMW/TuttoC.com

Ogni giorno ce n'è una. In casa Vicenza, ormai, spunta una nuova cordata a ritmi da catena di montaggio. Nulla di strano se non fosse che i biancorossi, come ormai anche i sassi sanno, è sull'orlo del fallimento, sommerso dai debiti e da una classifica a dir poco deficitaria. Il nuovo patron Sanfilippo, al quale continuiamo a chiedere chi l'abbia portato ad acquisire un club così indebitato e con così tante scadenze imminenti, riceve in continuazione proposte d'acquisto.

Nonostante il periodo di festa, le manifestazioni di interesse per il club di via Schio non sono affatto mancate. Un paio di giorni fa è spuntata la cordata piemontese capeggiata da Ubaldo Calabro, poi è toccato ad Alessio Sundas e, infine, è tornato in auge il gruppo francese che però si è rivolto ai vecchi proprietari della Vi.Fin. Insomma, un caos senza fine, alimentato anche dalle schermaglie verbali di Sanfilippo sia con Calabro che con Sundas, fatto di accuse reciproche e anche di parole grosse tra le parti. Non proprio il clima più sereno per intavolare una trattativa.

Le chiacchiere al momento sono tantissime. Più o meno come i debiti del Lane che, entro le prossime 72 ore, dovrà pagare gli stipendi ai calciatori per non subire uno svincolo di massa. Svincolo che significherebbe morte sportiva dei biancorossi. Sanfilippo, sempre iperconnesso sui social, continua a ribadire che sta lavorando sodo e che la situazione si risolverà. Vista la situazione, ai tifosi non resta che attendere. Mercoledì 10 sapranno se il Vicenza avrà ancora una squadra.