Vis Pesaro, Stellone: "Contro l'Ascoli dobbiamo comunicare molto"

Roberto Stellone ha introdotto il match contro l’Ascoli partendo dall’analisi della sconfitta di Perugia, definita una gara che "brucia" e che ha messo in luce limiti di gestione nei momenti chiave. Il tecnico riconosce che, dopo l’1-1, la squadra ha perso sicurezza: "Da quando è venuto il gol dell’uno a uno abbiamo perso la tranquillità e questo non deve succedere". Stellone sottolinea come la Vis debba mantenere più controllo nella gestione del possesso, evitando di forzare giocate non preparate: "Abbiamo buttato palla in avanti con Stabile da solo contro due o tre difensori. Se Stabile è da solo vuol dire che siamo due in più dove abbiamo palla".

Sull’Ascoli, il giudizio dell’allenatore è netto: "È la squadra che gioca il calcio migliore, lo dicono i risultati e le statistiche". Stellone elogia il modo di stare in campo dei marchigiani, sottolineando numeri e organizzazione: "Fanno una media di 650-700 passaggi a partita, sono la squadra più precisa nei passaggi, la seconda o terza per tiri in porta, la miglior difesa". Una formazione che costruisce molto dal basso: "Tornano una media di 29-30 volte dal portiere perché ha qualità e da lì iniziano l’azione". Per questo, avverte, servirà alternare pressione e attesa in base alle fasi: "Ci saranno momenti in cui dovremo andarli a prendere e altri in cui dovremo aspettare".

Il tecnico mette in guardia anche sul sistema fluido dell’Ascoli: "Da una difesa che può sembrare a quattro in impostazione diventano in tre, i terzini diventano quasi mezzali, Pinna diventa mezzala, Damiani si abbassa in mezzo ai difensori". Da qui l’indicazione principale alla squadra: "Dobbiamo essere bravissimi, molto attenti, molto concentrati e comunicare molto".

Sul piano offensivo, Stellone chiede lucidità nelle ripartenze: "Quando terranno la palla per un po’ non dobbiamo innervosirci, anzi dobbiamo cercare di rubarla e ripartire veloci".