Avellino, Rigione: "Avevo deciso di andar via. Sono rimasto grazie a Condò"

10.12.2024 12:15 di  Valeria Debbia   vedi letture
Michele Rigione
TMW/TuttoC.com
Michele Rigione
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Michele Rigione, difensore dell'Avellino, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Contatto Sport' su Prima Tivvù. Le sue parole sono state raccolte dai colleghi di TuttoAvellino: "Quando accetti l'Avellino sai che sei costretto a vincere, perché è una piazza importante e in Serie C non c'entra nulla. Il motivo della scelta di scendere di categoria è stato proprio questo, la passione dei tifosi, l'entusiasmo e anche le pressioni che ti porta una piazza come questa. È stata una scelta stimolante, mi auguravo di vincere il campionato già l'anno scorso, peccato è andata male. Ma quest'anno spero di riuscirci. Non è stato facile lasciare Cosenza, ma lo stimolo di una piazza come Avellino è stato enorme. La fascia da capitano? Il capitano è Armellino, ci tengo a sottolinearlo, poi quando non gioca lui, è un onore per me indossarla. Essere il capitano dell'Avellino è sicuramente un onore". 

Il periodo difficile con Pazienza: "Ogni allenatore è libero di fare le sue scelte, noi siamo i giocatori e siamo a disposizione. Se sono rimasto ad Avellino è grazie a Condò. È stato l'unico che si è opposto alla mia richiesta di cambiare aria. Però, ogni allenatore fa le sue scelte. Ho il massimo rispetto del mister Pazienza, ci siamo detti le cose in faccia da uomini. Non ho nessun rancore. Faceva le sue scelte e stop. Io ovviamente avevo deciso di andare via visto che non mi sentivo più importante. Ora c'è Biancolino e sono felice di essere rimasto. Qualsiasi giocatore vuole essere protagonista e dato che non lo ero, avevo fatto delle scelte. È anche vero che poi nelle prime giornate ero infortunato". 

Su Biancolino: "È uno molto schietto, mi ha dato fiducia, mi ha fatto sentire importante. Anche in conferenza stampa qualche giorno fa mi ha difeso, e questo sicuramente per un giocatore è importante".