Bari, Alfieri: "Esordio di Mercurio? Lavoriamo ogni giorno per questo"

19.02.2021 17:40 di  Marco Pieracci   vedi letture
Bari, Alfieri: "Esordio di Mercurio? Lavoriamo ogni giorno per questo"
TMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Salvatore Alfieri, allenatore della formazione Berretti del Bari, parla alla radio ufficiale dell'esordio in prima squadra del 17enne Giovanni Mercurio e dei 5 calciatori aggregati al gruppo di mister Carrera nel match del turno infrasettimanale contro il Monopoli: "La convocazione di sei ragazzi della Berretti in prima squadra e l'esordio di Mercurio sono una vittoria per tutti noi del settore giovanile del Bari: ogni giorno lavoriamo per questo, per coltivare il talento dei giovani calciatori del territorio; è la nostra mission. C'è tanto impegno, anche con i più piccolini delle Academy del progetto Generation, che sono oltre quattromila in tutta la regione. Se i numeri e i risultati sono questi, vuol dire che c'è una buona programmazione. Giovanni è un ragazzo con grandi doti tecniche e umane, disponibilissimo al lavoro e ha tutte le caratteristiche per dire la sua in questo settore. E così anche i suoi compagni Dargenio, D'Augenti, Pinto, Colaci e Rutigliano. Il Bari in questi ultimi due anni ha fatto e sta facendo un lavoro enorme: tutti sappiamo da dove siamo partiti.

Questi ragazzi hanno un senso di appartenenza che si fa fatica a spiegare, per loro giocare con la maglia del Bari è come giocare con quella della Juventus. Ecco, io dico che tutto quello che è pensabile, è possibile. C'è un rapporto di grande intesa fra prima squadra e Berretti, ci si confronta fra staff tecnici, su quali siano i ragazzi più pronti, si fanno allenamenti congiunti per poterli valutare sul campo in modo da conoscerli meglio. Siamo dei vasi comunicanti, lavoriamo in sinergia. Mister Carrera ha avuto grande coraggio nel far esordire un classe '03 nella sua partita di esordio sulla panchina del Bari, ma è nelle sue corde; nella sua carriera ha fatto esordire tantissimi ragazzi giovani. Sono d'accordo con lui quando dice che se uno è bravo, gioca; non serve la carta d'identità".