Di Piazza: "Per il Palermo ho versato 6 milioni. Poi mi hanno estromesso"

Nell'intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport l'ex vicepresidente del Palermo Tony Di Piazza ha parlato anche del suo impegno in rosanero finché è rimasto all'interno della compagine societaria: "Sono entrato con l'impegno di versare sei milioni di euro, cosa che puntualmente ho fatto, prevedendo che le decisioni più importanti passassero per il CDA di cui facevo parte è che in società avessi una persona di mio riferimento, considerata la lontananza dal territorio. Dopo il primo anno, il direttore operativo, di fatto già svuotato di poteri, non è stato confermato. Ma di più Mirri e Sagramola si sono aumentati a dismisura i loro poteri svuotando di fatto il ruolo del CdA punto in pratica, mi hanno estromesso da qualsiasi decisione e informazione. Sono stati commessi errori pesanti che hanno direttamente toccato le casse della società.
Il recesso? Il valore non è stato un capriccio ma si è basato sulla perizia commissionata dallo stesso presidente Mirri a un Colosso della consulenza come PWC. È assurdo ora che il management della società intende attribuire a Italplaza ha un valore compreso tra 0 e €71500. Se così fosse, significa che la società non vale niente".
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