FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone C

Modulo: 3-4-3
14.11.2017 12:00 di  Dario Lo Cascio  Twitter:    vedi letture
Bruccini, Cosenza
TMW/TuttoC.com
Bruccini, Cosenza
© foto di Giuseppe Scialla

Vittorie preziosissime per molte squadre nel 14 turno del Girone C di Serie C. La Casertana torna a conquistare i tre punti e lo fa con un netto 3-0 sulla Paganese, scavalcandola in classifica. Bene anche il Cosenza, che fa gioire il pubblico del "Gigi Marulla" piegando 1-0 la Juve Stabia. Rende corsaro a Monopoli con Rossini, la Virtus Francavilla inguaia l'Akragas battendolo per 2-0. In testa non sbagliano Catania (1-0 sul Catanzaro) e Lecce (1-3 a Siracusa), mentre il Trapani, in vantaggio di tre reti a Matera si fa raggiungere in pieno recupero. È la seconda volta in stagione per i granata che dal 3-0 a loro favore chiudono sul 3-3. Quinto risultato utile consecutivo per il Racing Fondi che vince in casa sulla Sicula Leonzio per 2-1, mentre l'ennesimo pareggio della Fidelis Andria (0-0 col Bisceglie) costa la panchina a Loseto, sostituito da Papagni. 

Vediamo chi sono stati i migliori di questa 14^ giornata del Girone C:

PORTIERE

Tomei (Siracusa): nonostante i tre gol incassati, il portiere degli aretusei è autore di diversi interventi eccezionali sugli attaccanti del Lecce, che limitano il passivo, cercando di mantenere sulla linea di galleggiamento la sua squadra. Purtroppo è incolpevole sulle reti e, soprattutto, sul capolavoro firmato da Tsonev

DIFENSORI

Dermaku (Cosenza): prova di sostanza per il centrale dei Lupi, che contribuisce a mantenere compatta la linea difensiva e, soprattutto inviolata la porta rossoblu

Pambianchi (Rende): il capitano biancorosso ancora una volta si dimostra uno degli uomini chiave della squadra calabrese, operando in sinergia con i compagni per reggere all'urto del Monopoli votato all'attacco in cerca del pareggio che non arriverà, merito anche suo

Rainone (Casertana): la prima difesa è l'attacco. Ma se non difendi a dovere è inutile fare tre gol. La Casertana segna e non subisce e, nella linea difensiva dei Falchetti, si distingue Pasquale Rainone con una prova ordinata

CENTROCAMPISTI

Caccetta (Catania): prestazione totale per il centrocampista ex Cosenza. Rete da tre punti, corsa, grinta, qualità di palleggio. È assoluto re della mediana rossoazzurra e con il suo spirito trascina tutta la squadra

De Martino (Racing Fondi): ottima prova per l'esperto mediano di mister Mattei. Rompe il gioco avversario, smista con efficacia ed è autore dell'assist vincente per Addessi

Bruccini (Cosenza): gara maiuscola per il centrocampista dei Lupi. Una rete che vale la vittoria e non solo. È sempre padrone della sua zona di competenza, non si fa mai sorprendere e gli avversari non trovano mai le giuste misure per contenerlo

Tsonev (Lecce): finalmente Tsonev. Il bulgaro è assoluto protagonista della vittoria di Siracusa, con uno splendido assist per Di Piazza e la rete del secondo tempo, un sinistro al volo da cineneta, che genera anche lo sportivo appluaso del pubblico di casa

ATTACCANTI

Marotta (Casertana): funambolico il numero 10 del Falchetti nel successo sulla Paganese. È in tutte le azioni da gol della Casertana, ivi inclusa quella che finalizza da sé, e fa ammattire gli azzurrostellati con dribbling, giocate di prima intenzione e la sua velocità

Di Piazza (Lecce): adesso è davvero ritrovato l'attaccante giallorosso, che segna ancora sfruttando lo splendido assist di Tsonev, lotta su ogni pallone, pressa e fa salire la squadra. Di sicuro uno dei migliori attaccanti del torneo

Giovinco (Matera): cuore di ghiaccio per il fratello d'arte, quando si è presentato sul dischetto in pieno recupero per quella che poi è stata la rete del pareggio tra Matera e Catanzaro. Dopo qualche prova opaca il fantasista torna a mostrare tutte le sue doti tecniche in un match nel quale è stato sicuramente tra i protagonisti al di là della doppietta

ALLENATORE

Gaetano D'Agostino (Virtus Francavilla): i pugliesi sono quinti non per caso. D'Agostino, nonostante sia agli inizi della carriera da allenatore, mostra ancora una volta di avere le idee chiare. Mette in campo una squadra ben disposta tatticamente, cinica al punto giusto e capace di saper soffrire. Ma è anche un gran motivatore, aveva chiesto grinta, undici animali, e aveva promesso di dare un'altra chance a Folorunsho. Probabilmente l'ultima vista la sciagurata espulsione del giovane centrocampista