La stagione di Matteo Di Gennaro, il miglior difensore del Girone C
"Ci dispiace Catania… ci dispiace da morire! Perché quello che per tutti voi era un sogno per noi non era solo quello ma anche un obiettivo, perché ci credevamo davvero e sapevamo che potevamo regalarci questa promozione che aspettate da tanti anni".
Così Matteo Di Gennaro lo scorso 15 maggio, all'indomani dell'eliminazione nei playoff contro il Pescara maturata solo per il peggior piazzamento al termine della stagione regolare. Il difensore chiudeva il suo pensiero con una previsione: "Ora ricarichiamo le pile, rimettiamo insieme i pezzi e trasformeremo la rabbia di ieri nella forza di domani".
Detto, fatto: sette mesi dopo i rossazzurri hanno chiuso in vetta il girone d'andata (in coabitazione con il Benevento) e trasformato il "Massimino" in un bunker antiatomico, più che in un semplice fortino. Solo 9 le reti incassate in 19 partite, nessuna nelle 10 disputate davanti al proprio pubblico. Baluardo della retroguardia di Toscano, Di Gennaro è uno che sa come si conquista la Serie B, categoria che ha raggiunto in via diretta con la Feralpisalò e attraverso i playoff a Carrara e Alessandria. Sempre titolare quest'anno - finora è stato sostituito a Cosenza e ha saltato per squalifica l'ultima gara del 2025, con l'Atalanta U23 - l'ex Livorno ha dato il suo contributo anche in attacco, sbloccando la gara con il Team Altamura e servendo l'assist per il gol vittoria di Forte a Picerno. Se è vero che, in Italia, i campionati si vincono partendo dalla difesa, il Catania è senza dubbio in buone mani.
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