Lopez saluta la Viterbese: "Colleghi e ds mi chiedono perché esonero"

13.11.2019 14:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Giovanni Lopez
TMW/TuttoC.com
Giovanni Lopez
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nonostante il sesto posto in classifica, i 21 punti conquistati con una media di 1,5 a partita, le vittorie con corazzate come Bari e Catanzaro, Giovanni Lopez ha vissuto l'esonero dalla panchina della Viterbese: “A due giorni dall’esonero - ha quindi raccontato ai colleghi di TuttoMercatoWeb.com - continuo a ricevere chiamate di colleghi e direttori sportivi e tutti mi fanno la stessa domanda: ‘Hai litigato con la dirigenza?’ E la risposta è sempre quella: ‘No’. A quel punto ognuno di loro controbatte con la medesima affermazione: ‘A livello tecnico è un esonero che non ci sta’. E io non so più cosa dire”. E sulla giornata di lunedì ha evidenziato: "Ho ricevuto una telefonata dal presidente che mi chiedeva un incontro urgente. Devo ammettere che, vendendo l’andamento della squadra, pensavo volesse iniziare a dialogare di qualche prospettiva futura, o addirittura di rinnovo di contratto. In realtà, quando è iniziata la riunione mi è stato detto che avevano deciso di cambiare allenatore.

Inizialmente sono rimasto allibito, poi però ho chiesto spiegazioni”. A quel punto la risposta: “Mi è stato detto che dopo la gara di Rieti non mi sono attenuto ad alcune direttive societarie, tema sul quale preferisco non andare oltre. A quel punto mi sono alzato, ho dato la mano al presidente e gli ho detto che aveva appena perso l’occasione di lavorare con una persona per bene e con un tecnico preparato quale io mi ritengo. Gli ho fatto un grosso in bocca al lupo e me ne sono andato. Il tutto è durato tre minuti”.