Palermo, Filippi: "3/4 di squadra già collaudata, ripartiremo da punti fermi"

14.06.2021 11:45 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Giacomo Filippi
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Giacomo Filippi
© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Giacomo Filippi, tecnico riconfermato sulla panchina del Palermo, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa insieme al direttore sportivo Castagnini: "Ringrazio la proprietà ed il direttore Castagnini per la fiducia che mi è stata concessa e ribadita. Per me è un onore sedere sulla panchina del Palermo, questo vuol dire che insieme allo staff e alla squadra è stato fatto un buon lavoro e da questo bisogna ripartire, consapevoli che non basta e che bisogna aumentare i giri sia dentro sia fuori dal campo. I programmi sono condivisi con la società e col direttore sotto l'aspetto tecnico. Siamo consapevoli di avere una ossatura, tre quarti di squadra già collaudata e ci manca poco per raggiungere ottimi obiettivi, cioè migliorare la scorsa stagione. Non bisogna tralasciare alcun aspetto e bisogna incidere sui giocatori, convincendoli se dovesse servire con esempi e atteggiamenti: il lavoro è l’unica medicina per raggiungere gli obiettivi posti".

"Sarà una squadra che parte da una base forte e collaudata, interverremo in maniera certosina e chirurgica sui ruoli in cui l'anno scorso abbiamo avuto difficoltà. Siamo già al lavoro da qualche giorno. Troveremo gli uomini e gli elementi giusti per aumentare la nostra potenza. Sarà una squadra competitiva che lotterà fino in fondo per dire la sua". 

"Bisogna intervenire su alcune lacune, soprattutto per quanto riguarda noi dello staff, per gestire meglio l’annata ma per il resto io prendo sempre quello che succede di petto, quindi anche in questa occasione sono pronto ad immergermi in questa avventura che mi fa molto piacere. Non vedo l’ora di iniziare, di entrarci dentro e non uscirne. Ci sarà tanto da lavorare, ma è l'arma migliore per raggiungere i risultati
".

"Ripartiremo da questa dislocazione tattica, ma anche in base alle caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo integrare e migliorare tante situazioni tattiche. Il ruolo dell'esterno è quello su cui dobbiamo lavorare di più. A metà campo possiamo variare, anche grazie alle caratteristiche dei giocatori, per essere più imprevedibili che mai". 



"Il colloquio con il presidente? Abbiamo parlato di ciò che sarà e delle responsabilità. E' durato poco perché dietro c'è il lavoro degli anni precedenti. Abbiamo delineato le nuove linee guida della stagione
".

"Iniziare da zero? Per me non lo è. E' come un continuo, uno sviluppo partito qualche mese fa. Ci siamo già riuniti con tutti i componenti dello staff per pianificare nei dettagli tutto quello che sarà sia il ritiro sia la quotidianità, quindi non solo sull’aspetto campo ma anche fuori. Ogni giocatore dovrà sapere ciò che sarà l'allenamento in campo e fuori. Da ogni particolare dobbiamo racimolare ogni punto per fare la differenza. Stiamo lavorando in questa direzione con la società. Dobbiamo trovare risorse anche non tecniche, che portino miglioramenti. Il calcio è cambiato e va vissuto h24, anche dai giocatori. Dobbiamo far capire che è un lavoro che porta benefici". 

"Se ho in mente un attaccante alla Lucca o diverso? Per ora ce l’abbiamo, speriamo di averlo anche dopo, ma il mercato si vedrà. Dobbiamo completare l’organico, cercando elementi che fanno bene all'ambiente Palermo. Poi noi dobbiamo trovare la migliore soluzione per farli rendere al massimo. Un attaccante strutturato è quello che serve, poi ci saranno elementi con caratteristiche diverse".

"Quali difficoltà abbiamo avuto nella scorsa stagione? Dobbiamo completare l'organico da un punto di vista numerico, considerando i giocatori che sono andati via. Cercheremo di completare il mosaico con due elementi per ruolo per non avere sorprese poco gradite nel corso dell’anno. Saremo meticolosi nella scelta degli elementi. Quando parlo di errori, parlo di soluzioni da mettere in pratica per migliorare la metodologia".

"I punti fermi della squadra sono i giocatori sotto contratto e che hanno dato una base solida al Palermo. Faccio nomi: Accardi, Silipo, Odjer, Luperini, De Rose, Valente, Lancini, Peretti, Pelagotti e scusate se me ne dimentico qualcuno. Su questa base solida possiamo lavorare e portarci avanti. Poi l’organico sarà completato nelle prossime settimane con l’aiuto del direttore. Abbiamo condiviso tutti gli obiettivi ed il programma. Sarà un lavoro di sacrificio e sofferenza".