Rieti, Pavarese: "Qui non per fare rivoluzioni, questo periodo di studio"

21.10.2019 19:50 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Luigi Pavarese
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Luigi Pavarese
© foto di Dario Fico/Tuttonocerina.com

Luigi Pavarese, neoresponsabile dell'area tecnica del Rieti, si è presentato quest'oggi in conferenza stampa accanto al nuovo mister Bruno Caneo. Nessun accenno però ai nomi relativi alla nuova proprietà amarantoceleste: "Caneo è stato scelto dalla nuova proprietà e dal sottoscritto per le sue qualità: da calciatore aveva la fame agonistica che noi vogliamo e che da tecnico saprà infondere non solo alla squadra ma all'intero ambiente. Ereditiamo una situazione di classifica non idilliaca e soprattutto non meritevole per l'impegno profuso dai ragazzi che ringraziamo per la partita di ieri. Mi preme ringraziare anche chi ha condotto la squadra dopo le dimissioni di Mariani, cioè Pezzotti che ha avuto un grande senso di abnegazione e di appartenenza pur sapendo che non sarebbe stato lui a continuare a guidare la squadra. Caneo ha esperienze importanti come secondo e io e lui siamo una sola persona, il mio destino è legato al suo. Siamo qui e abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti: dobbiamo remare tutti nella stessa direzione per raggiungere l'obiettivo, cioè mantenere la categoria. Rieti merita molto di più e con l'aiuto e l'abnegazione di tutti, soprattutto da parte nostra, che daremo il 110%, ce la faremo. Io sono abituato a lavorare 8 giorni su 7 e qui ne lavorerò 9. Ho sempre creato gruppi importanti negli spogliatoi che ho frequentato. Tutti avranno il coltello fra i denti e suderanno le famose sette camicie. Mi assumo tutte le responsabilità da questo momento. Noi difenderemo al meglio questi colori e cercherò di infondere il senso di appartenenza alla squadra".

"Quali sono i tempi per migliorare la squadra? La società è stata acquisita dalla nuova proprietà nella notte tra giovedì e venerdì. Sono arrivato venerdì mattina per tranquillizzare i giocatori riguardo agli stipendi. La nuova proprietà sta cercando di regolarizzare il tutto, secondo i tempi burocratici. Oggi pomeriggio poi sono tornato e sto cominciando a conoscere tutti, questo periodo servirà per studiare. Non sono venuto per fare rivoluzioni: da qui a gennaio c'è tempo. Ho detto ai giocatori di fare in modo che noi a gennaio non interverremo perché loro avranno dimostrato di poter starci".

"Assetto societario? Curci ha ceduto le quote alla Ital Petroli SRL. A nome della proprietà posso dire che ci sono anche trattative con altri imprenditori che sono interessati geograficamente alla zona e che vogliono affiancare questa proprietà. Nei prossimi giorni sarete messi al corrente. Decideranno loro quando fare i nomi. Ital Diesel o Petroli? Ital Diesel Petroli".

"Chi mi ha cercato per venire qua? E' inutile che ci girate intorno, sono stato chiamato dalla proprietà. Da chi ho ricevuto la prima telefonata di complimenti? Una persona a me cara con cui ho condiviso una esperienza importante, mi riferisco a Ezio Capuano che già alle 7 del mattino mi ha chiamato per raccomandarsi".



"Come si può sposare la figura di Di Santo con la mia? C'è un rapporto di amicizia, già in esperienze precedenti mi aveva chiesto dei giocatori e quando ho potuto gli ho dato una mano. Abbiamo un rapporto che dura da tempo. Io sono democratico: ascolto tutti, ma decido con la mia testa. Ognuno fa il suo lavoro, il suo è più ricco di responsabilità rispetto al mio".

"Progetto da sviluppare sul lungo termine? No, nell'immediato, siamo entrati in corsa e dobbiamo guardare solo all'immediato e a mantenere la categoria. Una volta fatto ciò, la società metterà in essere i suoi programmi e cercherà di creare un ciclo importante in questa città. Ora dobbiamo guardare la realtà e mantenere la categoria".

"In quanto tempo è maturata la trattativa? Questo non posso rispondere, perché io sono stato contattato giovedì scorso verso le 21 e ho raggiunto a Napoli la proprietà. Saranno loro a parlarne quando si presenteranno alla città".

"Penalizzazione? Non sono qua a dare responsabilità. Ma potrà mai essere colpa di chi l'ha acquistata? Fosse stata acquisita il 10 ottobre, la risposta sarebbe stata diversa. Ricorso? Contiamo di pagare e poi vedremo. Quest'anno sono state date linee ferree e quindi è improbabile anche riconquistare un punto. Siamo chiamati a riconquistarli sul campo: chiedo quindi al pubblico di incitare sempre i ragazzi, a fine campionato ne risponderò io personalmente".

"Fabiani? E' un amico, ma ora sono io il responsabile. Il passato è passato, ora si guarda avanti. Pezzotti? Torna alle giovanili, alla sua squadra. Per il secondo del mister, vedremo. Non siamo venuti per fare rivoluzioni, gli altri restano tutti".