Sicula Leonzio, ritorni al "Nobile" per aprire un ciclo

Ieri è arrivata un'ottima e attesa notizia per la Sicula Leonzio. La società bianconera si è accordata con il Comune di Lentini per la concessione ventennale dello stadio "Angelino Nobile". La Leonzio manca da mesi da casa, dovendosi obbligatoriamente appoggiare al "Massimino" di Catania. Un danno per la tifoseria e, soprattutto, per una società "piccola" che ha dovuto far fronte a spese non previste e che hanno pesato sul bilancio.

Spese che comunque non hanno impedito al club di muoversi bene sul mercato. Sono partiti Ferreira e Tavares oltre al giovane Bonfiglio, ma sono arrivati elementi di sicuro livello e di categoria: Lescano, Foggia, Sibilli, Petermann, Monaco. Alla guida di Aimo Diana che, da quando ha preso in mano la squadra, ha dato al gruppo nuova linfa.

Linfa che verrà arricchita dall'imminente ritorno a Lentini. Il presidente Giuseppe Leonardi ha dichiarato: "Era questione di tempo. Era tanto che lavoravamo col Comune. Abbiamo aspettato anche il discorso illuminazione per ufficializzare il tutto. Credo che sia un premio per una proprietà che ha investito tanto su questo stadio e che ancora tanto dovrà investire. Ogni anno mettiamo tasselli nuovi, ma ancora siamo solo al 50% del potenziale di questo stadio. Il sogno sarebbe dare ai nostri tifosi la Tribuna B e creare una curva ai pochi tifosi ospiti. Passare da 3000 a 3500 spettatori sarebbe una cosa importantissima. Se potremo lavorare, ci divertiremo".

La Leonzio può aprire un vero e proprio ciclo. Giocare tra le proprie mura, in un impianto adatto alla categoria, con una programmazione sensata e con l'appoggio del pubblico e delle istituzioni, può contribuire in maniera decisiva a creare una realtà concreta, un'isola felice in una categoria, la Serie C, che purtroppo negli ultimi tempi ha visto molte società implodere. La strada, per usare una frase inflazionata, sembra davvero quella giusta.