AFFARE FATTO? QUANDO E' IL CAMPO A DIRE SI': LA SALVEZZA DELLA GIANA PASSA DAI PIEDI DI MANCONI, LA REGGIANA SI GODE IL RITORNO DI ZAMPARO, TULLI E DI PIAZZA TRASFORMANO IL CATANZARO

A Monza si scatenano Morosini e Mota, il Sudtirol scopre il Gigli goleador, la Feralpisalò torna a fare 'Miracoli', la Fermana si infiamma con Neglia, il Bari coccola la coppia Laribi-Ciofani.
04.02.2020 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
AFFARE FATTO? QUANDO E' IL CAMPO A DIRE SI': LA SALVEZZA DELLA GIANA PASSA DAI PIEDI DI MANCONI, LA REGGIANA SI GODE IL RITORNO DI ZAMPARO, TULLI E DI PIAZZA TRASFORMANO IL CATANZARO
© foto di TC

Nel calcio, come nella vita, c'è un prima e c'è un dopo. Il problema sta tutto nel prendere confidenza con quel "dopo", capirlo, entrare nelle sue pieghe e imparare a viverlo. Quel "dopo", per chi scrive, ha avuto inizio proprio quattro settimane fa, al termine di questo consueto appuntamento editoriale. Un "dopo" fatto del ritorno in campo della terza serie un po' più sola, ma soprattutto di tanto calciomercato. Ecco: è proprio la fine del calciomercato, con il suo gong scoccato alle 20 del 31 gennaio il "dopo" della Serie C. Squadre che avevano un aspetto fino a quattro settimane fa, ma che passate all'interno di trattative - concluse positivamente o meno - hanno preso nuova forma, fino a quella definitiva vista in campo nell'ultimo weekend.

Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, ci sono stati litri di inchiostro spesi a far pagelle e dare giudizi su chi sarà colui che porterà nuova linfa vitale, qualità laddove è necessario, ma anche quell'imprevedibilità che possa mantenere lo spettacolo a buoni livelli anche nel girone di ritorno, nonché - inevitabilmente - aiuterà la sua squadra a raggiungere il proprio obiettivo, qualsiasi esso sia. Ed è proprio questo il punto: il campo - che abbiamo sempre citato come supremo giudice - ci ha già detto chi ha messo a segno il vero affare? Andiamo ad analizzare l'ultimo turno per vedere quali tra i vari nuovi volti hanno aiutato a portare subito punti nelle tasche dei loro nuovi club o, al contrario, non hanno evitato capitolazioni più o meno importanti.

Nel Girone A un Monza già stellare ha battuto i colpi Tommaso Morosini e Dany Mota Carvalho (oltre a Machin, ancora non utilizzato) e loro si scatenano contro il Lecco: anzi, a dire il vero il portoghese aveva già messo in mostra i suoi numeri contro la Pro Patria e sabato sera li ha semplicemente ribaditi. Perfetta percussione sulla corsia di destra per l'ex Juventus, traversone per il compagno ex Sudtirol e via con le danze. Poi le parti si invertono ed è Morosini a battere un angolo per il colpo di testa di Mota Carvalho che raddoppia. Ed ora il vantaggio di 17 punti sul Pontedera è realtà. 
Sulla strada per la salvezza, invece, le operazioni già decisive sembrano essere quelle di Pro Vercelli ma soprattutto Giana Erminio: i piemontesi fanno loro il derby contro il Gozzano grazie alla prima rete di Rolando (subentrato all'infortunato Rosso) e tornano a conquistare i 3 punti dopo ben 8 turni di magra (cui va aggiungersi l'eliminazione dalla Coppa), mentre gli uomini di Albè hanno trovato la fortuna con Jacopo Manconi: l'ex Gubbio sembra proprio la gallina dalle uova d'oro per la squadra di Gorgonzola, viste la doppietta di Carrara e l'assist per la prima rete di Greselin. E l'ultimo posto ora è a 4 punti di distanza ed è quindi fortunatamente solo un ricordo.
Un po' meno bene per il Novara, visto che sul campo della Pergolettese il nuovo portiere azzurro Ivan Lanni ha esordito raccogliendo la palla due volte dal fondo del sacco. Meglio Andrea Cisco che ha propiziato il calcio di rigore valso il primo pareggio piemontese.



Nel Girone B la Reggio Audace ringrazia la doppietta di Luca Zamparo (colpo di testa da centro area più rigore conquistato e trasformato) e si avvicina alla capolista Vicenza (ora solo 5 punti dividono la prima e la seconda piazza). Sudtirol, Padova e Feralpisalò rafforzano il loro posizionamento playoff con successi griffati (anche) dai nuovi volti: gli altoatesini dilagano dimostrandosi più forti degli infortuni. Vecchi deve infatti rinunciare a Manuel Fischnaller, tornato in biancorosso ma bloccato da un problema nel corso del riscaldamento. Al suo posto Nicolò Gigli (il tecnico opta infatti per un cambio modulo in extremis) e il difensore mette lo zampino nel primo gol e segna il terzo in corsa. Il secondo, invece, è opera di un'altra new entry Marco Beccaro. Il gran ballo dei debuttanti termina quindi in gloria con buona pace dell'Arzignano. Anche per i patavini il risultato è rotondo (4-0 ai danni della malcapitata Vis Pesaro) e nel tabellino marcatori spicca Francesco Nicastro, che ha sbloccato il risultato con una rete al volo di sinistro (ed è già al terzo gol in biancoscudato). Per i Leoni del Garda le danze sono aperte dalla prima rete di Luca Miracoli, che al ritorno in verdeblù potrebbe persino segnare la doppietta se non che nella seconda occasione l'arbitro annulla tutto. 
Croce e delizia in casa Piacenza che contro il Cesena non va oltre il pari: nella nebbia del 'Garilli' sono appunto i nuovi protagonisti. E' infatti Alessandro Polidori dagli undici metri a sbloccare il risultato. Ma il nuovo portiere biancorosso Stefano Mazzini non può nulla sul colpo di testa del centrocampista neobianconero Francesco Ardizzone. Pari e patta e tutti scontenti: gli emiliani alla terza X di fila e senza successi da 5 turni così come i romagnoli, con Viali al debutto in panchina.
Lotta salvezza infiammata dai nuovi acquisti della Fermana, ma anche di Ravenna-Imolese così come del fanalino di coda Rimini: il derby romagnolo tra giallorossi e rossoblù è decisa dal colpo di testa di Benjamin Mokulu e dal piattone di Matteo Chinellato. Ma non solo il gol dell'ex Padova è propiziato dall'assist del difensore Nebil Caidi. La truppa allenata da Colella ha invece cullato per 94' il sogno di tornare al successo dopo 3 ko di fila (nonché l'assalto al penultimo posto) grazie al primo gol del difensore Roberto Codromaz (un tocco preciso di testa) e al raddoppio di Tony Letizia, che va a prendersi il calcio di rigore per poi trasformarlo. Pur avendoli citati per primi, chiudiamo, coi marchigiani anch'essi vittoriosi in un derby, quello di San Benedetto del Tronto. E chi a deciderlo se non il nuovo arrivo Samuele Neglia? Antonioli lo aveva detto: col mercato la società aveva dato un segnale preciso, la salvezza a tutti i costi e con l'ex Bari ecco il primo scatto. A far da contraltare il povero Samuele Massolo, portiere della Sambenedettese, che diventa così il capro espiatorio della sconfitta.

Nel Girone C il Bari si gode gli assist di Karim Laribi, protagonista sia nell'azione che ha portato al calcio di rigore che ha sbloccato il risultato sia sul 2-0 targato Manuel Ciofani. Una vittoria che unita al mezzo passo falso della Ternana contro la Sicula Leonzio, assicura ai Galletti 2 punti di prezioso vantaggio sui rossoverdi, mentre resta invariata la distanza dalla vetta (Reggina a +6).
Ad esultare anche il Catanzaro che si gode il ritorno di Auteri in panchina e si sbarazza della Viterbese con un poker dove emergono le qualità di Giacomo Tulli e Matteo Di Piazza: l'ex Trapani segna la prima rete nonché la seconda con il contributo dell'ex Catania autore dell'assist decisivo.
Tra le squadre che battagliano per la permanenza in categoria, gioie e dolori per la Casertana, che non vince da 6 giornate e che non va oltre al pari contro il Picerno, anzi riesce ad ottenerlo in extremis solo grazie a Simone Tascone, dopo che il portiere neorossoblù Michele Cerofolini si era fatto beffare da Kosovan. In zona playout il Bisceglie benedice l'arrivo di Giordano Trovade che propizia il rigore dell'1-1 contro l'Avellino, anche se poi patisce l'espulsione per doppia ammonizione nella ripresa. Stessa sorte per il neoarrivato di casa Rieti Biagio Morrone, anche se i suoi riescono comunque a strappare il pareggio in casa del Potenza e maledicono la traversa colpita da Mattia Persano.

Questo a dimostrazione che qualcosa di concreto si è più che intravisto. E chissà quali altri sviluppi e colpi di scena potranno riservarci le prossime settimane, dopo i rodaggi e i necessari collaudi.