Alessandria-Padova, una falsa partenza da mettere in preventivo. Il calcio si adegua alla crisi e combatte il caro bolletta

10.09.2022 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Alessandria-Padova, una falsa partenza da mettere in preventivo. Il calcio si adegua alla crisi e combatte il caro bolletta
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Dopo settimane in cui si è parlato soprattutto di tribunali, fallimenti, esclusioni e ripescaggi, finalmente la parola passa all'unico giudice supremo e insindacabile: il campo. E i risultati della prima giornata, tutto sommato, hanno confermato i pronostici della vigilia dando vita ad una serie di riflessioni come nel caso di Alessandria e Padova. Entrambe hanno iniziato con una sconfitta e non hanno offerto una buona prestazione, conferma del fatto che è in atto un fisiologico processo di ridimensionamento dopo una retrocessione e una doppia finale playoff persa in extremis. Stiamo parlando, lo diremo sempre, di due proprietà solide, che negli anni hanno dato tantissimo alle loro squadre investendo risorse non indifferenti. Un anno d'assestamento va messo in preventivo, i bilanci vanno salvaguardati e ci sembrerebbe ingeneroso puntare il dito contro i presidenti. Nel caso del Padova, in particolare, ci sono comunque le potenzialità per ambire ad un posto di rilievo negli spareggi, chissà che non avere i riflettori puntati addosso e l'onere di vincere a tutti i costi non possa paradossalmente essere un vantaggio. KO anche l'Avellino nel girone C. Certo, giocare a Pescara non è mai semplice per nessuno, ma un risultato positivo avrebbe riportato serenità in un ambiente deluso dal mercato e che si aspettava colpi di un certo spessore in tutti i reparti. Trotta sicuramente ha esperienza e caratteristiche giuste, ma dovrà dimostrare di essere quel centravanti che, proprio in terra irpina, sembrava un autentico predestinato prima di imbattersi in qualche esperienza decisamente non esaltante.

Inaspettato il ko del Cesena con la Carrarese al Manuzzi: mister Toscano è uno caparbio. Sono convinto che riuscirà a portare i colori bianconeri più in alto possibile. La piazza romagnola lo merita. Bene Vicenza e Reggiana, due corazzate che hanno voglia di vincere il rispettivo girone senza passare per la lotteria infinita e sfiancante dei playoff. Intanto ci potrebbe essere una novità per quanto riguarda gli orari delle gare, tutte o quasi nelle ore diurne per combattere il caro bolletta. Per la serie "Al peggio non c'è mai fine". Come se non bastassero pandemia, restrizioni e crisi economica, ecco un altro dramma che mette a repentaglio la sostenibilità del sistema. Ma il mondo del calcio non vive in una realtà parallela e fa bene ad adeguarsi, sperando che stavolta arrivino concreti aiuti dal Governo contrariamente a quanto accadde ai tempi della pandemia.