Alla fine un po' di big son già uscite dalla crisi: tutte vogliono essere l'Avellino

Guardando le prime della classe, sembrerebbe un campionato strano: Mantova, Torres e Juve Stabia capolista non erano previste, praticamente, da nessuno. I virgiliani, in realtà, hanno costruito un team da primi posti ma, nel Girone A, è indubbio che non fosse il primo nome in mente per la promozione in B. Per non parlare di sardi e campani, pronti a sognare un bel piazzamento ai playoff ma non sicuramente di vivere la prima piazza così a lungo.

Basta spostarsi un attimo più in basso per notare, però, come le big siano già risalite. Triestina e Padova sono a tre punti dalla vetta al Nord; Cesena, Perugia e Pescara sono rispettivamente seconda, terza e quarta al Centro; Avellino e Benevento hanno solo due lunghezze di svantaggio dalla prima posizione. 

Le big, insomma, ci sono. Non tutte, visto che Vicenza, Crotone ma soprattutto SPAL, Entella e Catania (gli etnei, ricordiamolo però, sono neopromossi), sono rimaste un po' attardate. 

Per tutte loro la speranza è di seguire le orme dei lupi irpini: un mesetto fa sembravamo tutti al capezzale sportivo di un Avellino quasi tragicomico, partito malissimo, sulla falsariga della scorsa annata. E, invece, adesso è lì, in alto, temuto da tutti, in casa e in trasferta. Tutti compativano gli irpini, tutti vogliono essere come loro.