Amodio-Longo, inizia il nuovo corso del Crotone. Padova, il problema non era Torrente

25.05.2024 01:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Amodio-Longo, inizia il nuovo corso del Crotone. Padova, il problema non era Torrente
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre con un focus sui playoff. Vetrina di giornata tutta per il Vicenza che, dopo aver mandato a casa il temibile Taranto di Capuano senza subire gol e disputando una grossa gara allo Iacovone, si aggiudica il primo round del derby col Padova imponendosi per 2-0. Senza nulla togliere ad Aimo Diana, ma l'arrivo di Vecchi ha letteralmente cambiato volto a una stagione che sembrava incanalata sul binario dell'anonimato e che vede ora i biancorossi tra i super favoriti per il salto di categoria. L'organico, del resto, era troppo forte per non uscire fuori alla distanza, una lunga striscia di imbattibilità che premia il lavoro dello staff tecnico e le scelte di una dirigenza che non ha badato a spese mettendo a disposizione del mister elementi anche di categoria superiore. E, con un Ferrari in più nel motore, nessun traguardo può essere precluso a priori. Delude il Padova, conferma del fatto che il problema non fosse affatto Torrente. Allenatore che ha ereditato una situazione complessa e che aveva condotto i biancoscudati al secondo posto e in finale di coppa Italia contro il Catania pur perdendo tanti big durante il mercato estivo. Per Oddo una eliminazione precoce saprebbe di bocciatura, stiamo parlando di un allenatore in involuzione negli ultimi tempi e che, ad ora, non ha garantito la svolta auspicata dalla proprietà. Al punto che una riconferma apparentemente certa è stata già messa fortemente in discussione.

Vittoria pesantissima del Catania che, però, giocherà ad Avellino contro dodici calciatori. Perchè, oltre al competitivo undici guidato da Pazienza, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni ad accompagnare i biancoverdi verso una rimonta tutt'altro che impossibile. Uno spettacolo che si preannuncia di categoria superiore, sia in campo e sia sugli spalti. Un vero peccato che una delle due debba uscire di scena: il calcio, per crescere, ha bisogno di piazze così appassionate e in grado di fare la differenza. Ne trarrebbe giovamento l'intero movimento. Può accadere ancora di tutto tra Juventus NG e Carrarese, due belle realtà del girone B che meriteranno applausi a prescindere così come la Torres, battuta per 1-0 a Benevento ma pronta a dare il massimo nel match di ritorno. I giallorossi di Auteri andranno lì per giocarsela, senza tatticismi o gestioni che rischiano di essere pericolosi. Guai a sottovalutare il potenziale dei campani, reduci da un doppio salto all'indietro che avrebbe destabilizzato chiunque eccetto un presidente infinitamente appassionato come Vigorito. Quanto ai playout, suicidio sportivo per la Virtus Francavilla: vantaggio, quasi 0-2, poi espulsione e gol subito nel finale per una retrocessione impronosticabile alla vigilia. Si salva il Monopoli, al pari di Potenza, Vis Pesaro e Novara. Auguri di una pronta risalita tra i professionisti a Recanatese, Monterosi e Fiorenzuola.

Il Cesena alza invece la Supercoppa di categoria rimontando un doppio svantaggio: una prova di carattere per un gruppo che ha collezionato record su record, ma che potrebbe perdere il suo condottiero. Si parla, infatti, di un addio di Toscano e di un interesse per Breda, reduce dalla beffa playout col Bari. Non appena finiranno tutte le gare ufficiali, sarà tempo di tuffarsi sul mercato. Chi si sta già muovendo sotto traccia è il Crotone, desideroso di riscattare un biennio difficile e di riconquistare una tifoseria distaccata, disamorata e profondamente delusa. Amodio è direttore sportivo di spessore, uno che ha fatto grandi cose col Giugliano e che ora si confronterà con una realtà ricca di pressioni e aspettative. Stesso discorso per Longo, tra gli artefici del miracolo Picerno chiamato a misurarsi con un top club per la Lega Pro.