Catanzaro, un capolavoro che parte da lontano. Foscarini e un mese da incubo, bentornato Catania!

25.03.2023 00:00 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
Catanzaro, un capolavoro che parte da lontano. Foscarini e un mese da incubo, bentornato Catania!
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre inevitabilmente con la promozione in serie B del Catanzaro. Mancava soltanto la matematica ai giallorossi per tagliare il traguardo, ora la cadetteria è una splendida realtà e un meritato riconoscimento per una società che, anche quando ha perso playoff su playoff, non ha mai perso entusiasmo e voglia di investire. E' difficile individuare un uomo copertina, ogni singola componente ha fatto in pieno la propria parte consentendo ad una piazza calorosa di calcare di nuovo un palcoscenico di lusso dopo lustri e lustri di assenza. Soddisfazione per mister Vivarini che, dopo qualche flop negli anni precedenti, ha saputo guidare al meglio e con la mentalità giusta un gruppo obiettivamente troppo superiore alla media della categoria. Gente come Vandeputte, Martinelli, Sounas, Biasci e Curcio ha messo a disposizione dei compagni qualità, quantità, esperienza, carattere, personalità, spirito battagliero ed entusiasmo, doti che poi hanno esaltato il capocannoniere Iemmello che, al netto di qualche polemica da Cosenza (nella quale preferiamo non addentrarci), fa benissimo a godersi questo momento. Lui che, da cuore giallorosso, sentiva tre volte di più il peso della maglia e ha saputo onorarla senza sbagliare una sola partita. La gara decisiva si è giocata all'Arechi di Salerno in presenza di circa 7500 tifosi del Catanzaro. Tutto è filato liscio sotto il profilo dell'ordine pubblico e la torcida locale ha riservato a tutti un'accoglienza ottima, di grande rispetto. Quello di cui avevamo bisogno dopo le brutte immagini arrivate dalla Campania pochi giorni prima. In attesa che ciò diventi normalità e che non faccia notizia ritenevamo giusto rimarcare questo aspetto. Complimenti anche al Giugliano, da tanti frettolosamente etichettato come cenerentola del girone e oggi piacevole realtà che potrebbe blindare la salvezza con quattro turni d'anticipo battendo l'Andria.

Conferma del fatto che idee, competenza e contatti valgono più di budget faraonici. A Taranto finisce l'astinenza da gol della formazione di Capuano, capace comunque di raccogliere 14 punti in due mesi e mezzo pur avendo realizzato appena due reti. Il calcio, talvolta, sa raccontare storie davvero incredibili. Dando uno sguardo agli altri gironi notiamo che la FeralpiSalo, dopo settimane di saliscendi e ribaltoni, si è consolidata in vetta e potrebbe essere il nuovo SudTirol. Certo, la storia recente insegna che può accadere ancora di tutto, ma il suicidio sportivo del Vicenza, il ritardo del Padova e il pesante ko del Pordenone a Novara (era davvero Di Carlo il problema? Cambiare guida tecnica a un mese dalla fine è spesso un autogol) lasciano presagire un finale ricco di emozioni pur con una Pro Sesto che, a testa altissima, sta cercando di coltivare il sogno fino alla fine. Male Foscarini con l'Albinoleffe: fermo da tempo, l'artefice del miracolo Cittadella ha perso tutte le gare giocate e potrebbe essere esonerato se andasse male anche la prossima. Nel girone B la Reggiana è saldamente al comando e non era certo scontato dopo il ko interno con l'Entella di quindici giorni fa. Ad ora gli amaranto sono stati troppo superiori alla concorrenza, vedremo se in extremis il Cesena riuscirà ad effettuare un sorpasso che saprebbe di beffa dopo l'epilogo dello scorso anno col Modena. Infine complimenti al Catania che, pochi mesi dopo il fallimento, stravince la D e si tuffa di nuovo nei professionisti. Merito principale a una piazza dalle immense potenzialità che ha saputo quasi vincere da sola garantendo uno spettacolo che ha fatto letteralmente la differenza.