Con Sagramola un ritorno al passato in casa Vicenza. Ora un nuovo capitolo con Modesto in panchina e con Balzaretti confermato uomo mercato

09.11.2022 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
Con Sagramola un ritorno al passato in casa Vicenza. Ora un nuovo capitolo con Modesto in panchina e con Balzaretti confermato uomo mercato
TMW/TuttoC.com

La crisi iniziata nella scorsa stagione in casa Vicenza, con un triplo cambio di allenatore (Di Carlo, Brocchi e Baldini) e quello di direttore sportivo (Balzaretti per Magalini) che non ha evitato la retrocessione in Serie C ai play off, non sembra vedere la fine. Il pessimo inizio d’annata con la squadra all’undicesimo posto con appena 17 punti in 12 gare ha infatti portato a una nuova rivoluzione sia tecnica sia dirigenziale che potrebbe non essere ancora finita. Una rivoluzione che si spera possa risollevare le sorti del club berico e rimetterlo in corsa se non per il primo posto almeno per la promozione attraverso i play off.

Una cambio che è un po' un ritorno al passato con Rinaldo Sagramola che torna in biancorosso dopo 8 anni e diventa una sorta di plenipotenziario accorpando le funzioni di amministratore delegato e direttore generale con pieni poteri e deleghe come sottolineato da Stefano Rosso nella conferenza stampa di presentazione. Sagramola torna così in biancorosso dopo il quinquennio 1999-2004 con un obiettivo prestigioso che è quello di riportare in Serie A la squadra anche se questa volta non potrà farlo al primo anno come a cavallo del millennio. Del resto le risorse economiche in casa vicentina non mancano, la società ha una solidità importante, ma quello che finora è mancato è una visione tecnica e una progettualità di largo respiro e proprio da qui dovrà ripartire Sagramola.

La prima mossa è stata quella del cambio di allenatore con Francesco Baldini, incapace di replicare il miracolo di Catania dello scorso anno, che ha salutato dopo poco più di sei mesi resi amari dalla retrocessione e da un avvio ben al di sotto delle attese che ha attirato sul tecnico anche la contestazione della tifoseria. Ora toccherà a un altro Francesco, Modesto, provare a risollevare le sorti del club e magari riuscire a far vedere le buone cose mostrate nelle sue precedenti esperienze in terza serie, specialmente a Rende e Vercelli, che lo avevano lanciato verso il Crotone e una carriera che sembrava in ascesa.

Negli ultimi giorni si sono inseguite anche le voci sul futuro di Federico Balzaretti, direttore sportivo che nelle scorse settimane si è addossato le colpe della costruzione della squadra a cavallo dei due campionati. Il giovane ds sembrava sul punto di essere sostituito con i nomi di Daniele Faggiano e Giorgio Zamuner che erano emersi dalle indiscrezioni, e il pensiero che Sagramola potesse provare a strappare al Perugia quel Renzo Castagnini con cui ha lavorato a Vicenza, Brescia e infine Palermo, nonostante il dirigente avesse firmato solo nei giorni scorsi con gli umbri (rendendo pressoché impossibile l'idea). E invece il neo AD, che ha lavorato col Balzaretti giocatore a Palermo, lo ha confermato in conferenza stampa: "Federico ha fatto quello che un dirigente deve fare per proteggere squadra e allenatore. Come società non l’abbiamo messo in discussione, per cui continuerà ad operare nel proprio ruolo". Parole importanti quelle spese da Sagramola con Balzaretti che da qui al prossimo febbraio avrà il compito di rimediare ai propri errori e trovare i rinforzi giusti per permettere a Modesto di far risalire la china di una stagione finora negativa.