DOPO 13 PARTITE IL GIRONE B SI CONFERMA IL PIÙ EQUILIBRATO CON IL PADOVA CHE SI È RIPRESO LA VETTA NEL DERBY. MONZA E REGGINA INVECE DOMINANO: I BRIANZOLI CONFERMANO LE ATTESE, I CALABRESI SORPRENDONO DI PIÙ

06.11.2019 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
DOPO 13 PARTITE IL GIRONE B SI CONFERMA IL PIÙ  EQUILIBRATO CON IL PADOVA CHE SI È RIPRESO LA VETTA NEL DERBY. MONZA E REGGINA INVECE DOMINANO: I BRIANZOLI CONFERMANO LE ATTESE, I CALABRESI SORPRENDONO DI PIÙ
TMW/TuttoC.com

Alla fine il girone più equilibrato è quello B, dove sono inserite le big emiliano-romagnole e venete (oltre la giuliana Triestina e la lombarda Feralpisalò). Certo è solo il primo scorcio di stagione, appena tredici le gare giocate, ma al momento il girone del Nord-Est vince la sfida a distanza apertasi in estate con il girone Meridionale su quale fosse il raggruppamento più difficile da vincere e con maggiore competizione per il vertice. Quello del Nord-Ovest invece non era mai entrato in competizione con il Monza – non me ne vogliano le altre – che appariva una spanna sopra le altre.

E infatti i brianzoli allenati da Cristian Brocchi comandano con sette punti più di un sorprendente Pontedera e sopratutto più nove da quell'Alessandria che sembrava la prima rivale per la promozione. Non parliamo poi di Carrarese e Siena che fanno già registrare un distacco giù in doppia cifra. Merito di 10 vittorie su 13 gare giocare, il miglior attacco e la miglior difesa (al pari di un'altra squadra sorprendente come il Renate). Un dominio che tutti avevano previsto e che i biancorossi hanno mostrato di voler trasformare in realtà per accedere finalmente a una Serie B che manca da quasi 20 anni (2000-2001 l'ultima stagione).

Un dominio simile, anche se meno atteso, lo troviamo anche nel Girone C dove la Reggina – unica imbattuta di tutta la Serie C – guarda tutti dall'alto. Il patron del club calabrese non ha mai nascosto le proprie ambizioni fin da quando arrivò lo scorso anno. In estate non ha lesinato investimenti per costruire una squadra all'altezza di rivali del calibro di Ternana, Bari, Catania e Catanzaro con la chicca finale dell'arrivo di quel German Denis che appena entrato in condizione ha mostrato di non aver dimenticato come si segna. Al suo fianco un Simone Corazza di cui si parlava molto bene qualche anno fa e che è stato frenato da qualche infortunio di troppo: già undici le reti per lui che a 28anni vuole riprendersi quanto perso. I calabresi hanno cinque punti di vantaggio sulla Ternana con poi due sorprese – ma dall'ottima progettualità – come Monopoli e Potenza a sopravanzare la favorita designata dell'estate: il Bari. Una squadra costruita per vincere e che ha dovuto cambiare allenatore a stagione in corso e sta già pensando a come migliorare la rosa a gennaio per non veder scappar via la Reggina che al momento ha ben otto punti in più. Deludente l'altra grande del girone, un Catania che attualmente si troverebbe fuori dai play off e dista ben 13 punti dagli amaranto. Anche qui un cambio di allenatore, col ritorno di Cristiano Lucarelli, che però non sta sortendo grandi risultati.

Torniamo così al Girone B, il più equilibrato, con un fresco cambio in testa alla classifica col Padova che vincendo il derby col Vicenza – vero e proprio scontro diretto – ha sorpassato gli avversari riprendendosi il primo posto con due punti di vantaggio proprio sulla squadra di Di Carlo. Poi un'ambiziosa Reggiana, che da ripescata sta stupendo un po' tutti per risultati e gioco, al pari del solido Sudtirol ad appena tre punti dalla vetta, col Carpi quinto a -6 e la Feralpisalò a -7. Tra la prima e la sesta c'è lo stesso distacco fra prima e seconda nel Girone A e fra prima e quarta in quello C. Il tutto nonostante Piacenza e Triestina non siano quelle macchine da guerra di un anno fa e vivano di alti e bassi e il Modena non stia mantenendo le promesse di inizio stagione quando con l'arrivo di Mauro Zironelli si sognava ben altro campionato.