È la Carrarese la vera rivelazione dei play off: battuto anche il Benevento. Ma il nome delle finaliste resta comunque incerto. E il Girone C rischia ancora la beffa

29.05.2024 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
È la Carrarese la vera rivelazione dei play off: battuto anche il Benevento. Ma il nome delle finaliste resta comunque incerto. E il Girone C rischia ancora la beffa
TMW/TuttoC.com

Chiamarla sorpresa è forse eccessivo, perché si parla comunque di una squadra che ha chiuso al terzo posto in stagione regolare in quel Girone B che ha visto il dominio del Cesena e una Torres che a lungo ha saputo tenere testa ai romagnoli, ma certamente in pochi a inizio play off pronosticavano una Carrarese così solida che nella serata appena passata ha messo un piede nella finale per la Serie B battendo una delle favorite per la promozione, già dalla scorsa estate, come il Benevento. Motivo per cui si può certamente indicare nei marmiferi la rivelazione di questi play off.

L'ennesimo colpo della squadra di Antonio Calabro che non ha certo avuto fortuna negli incroci con prima il Perugia, che aveva chiuso quarto (seppur a -10) nello stesso raggruppamento dei toscani per poi passare alla sfida contro quella Juventus Next Gen che si è dimostrata squadra più che solida e che veniva indicata come una delle più pericolose mine vaganti della seconda parte della stagione. I marmiferi soffrendo hanno però saputo superare entrambi gli ostacoli dimostrando una solidità mentale che a questi livelli può fare la differenza anche più delle qualità tecniche e atletiche, o delle forze residue rimaste nelle gambe dei giocatori dopo una stagione lunghissima. La vittoria di misura dà un piccolo vantaggio, come la possibilità di giocare per due risultati su tre al Vigorito fra cinque giorni quando la Carrarese si troverà anche a fronteggiare un ambiente infuocato che cercherà di spingere la Strega verso l'impresa di ribaltare l'1-0 maturato allo Stadio Dei Marmi.

La svolta della stagione è arrivata a gennaio quando la società decise di esonerare Alessandro Dal Canto per affidarsi a un Antonio Calabro che ha saputo innestare una marcia diversa alla squadra concludendo la stagione regolare con una media stratosferica di 2,24 punti (38 in 17 partite) e che finora ha perso solo due volte in 22 partite sulla panchina dei toscani. Numeri che fanno capire quanto sarà difficile per il Benevento rimontare lo svantaggio nella sfida di ritorno.

Se a Carrara è arrivato una vittoria di misura ad Avellino, in quella che per molti è già una finale anticipata, è arrivato un pareggio senza reti rimanda tutto ai 90 minuti (o chissà magari anche 120) del Menti. Una gara ancora più equilibrata rispetto all'altra semifinale che aumenta l'incertezza su quella che potrà essere la finale per la Serie B con il Girone C che ancora una volta rischia la beffa nel finale nonostante abbia portato fino a questo punto le due formazioni migliori.