Facebook, YouTube e le emittenti locali: le tre vie per uscire dal caos Eleven Sport. Livorno, è il momento del CdA. Da qui nascerà la nuova società. Covid-19 prepariamoci a tutto. Compresi piani alternativi

23.10.2020 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
Facebook, YouTube e le emittenti locali: le tre vie per uscire dal caos Eleven Sport. Livorno, è il momento del CdA. Da qui nascerà la nuova società. Covid-19 prepariamoci a tutto. Compresi piani alternativi

Quest’oggi sul finire dell’ora dell’aperitivo mi è venuto un dubbio. Dovendo scegliere fra il caso di Livorno e quanto accaduto con Eleven Sport in queste prime settimane di stagione, quale sarebbe giusto etichettare come il problema maggiore oggi in Lega Pro? Sinceramente non sono riuscito a dare una risposta.

A Livorno, infatti, la situazione ancora non si è risolta. Nei giorni scorsi le parti hanno continuato a confrontarsi alla ricerca di un “vincitore” per una battaglia che è apparsa a molti ben più che grottesca e corredata da una protesta che definire incivile è poco. A spuntarla, per il momento, pare essere stato colui che in più di un’occasione si è mostrato equilibrato e davvero interessato alle sorti della società: il sindaco della città toscana Luca Salvetti. A margine della gara contro il Novara il primo cittadino labronico ha tenuto a rapporto gli stati generali del club in vista del CdA previsto per oggi. Un incontro cruciale per le sorti del club, ancora appeso al possibile addio sia del presidente Rosettano Navarra che dell’ex numero uno Aldo Spinelli. E con Giorgio Haller pronto a subentrare per il via ad un nuovo corso. Per capire se tale era avrà un esito migliore dell’interregno oggi in essere basterà probabilmente assistere al deposito della fideiussione necessaria per avere l’ok al tesseramento di nuovi elementi per la formazione di Dal Canto. Una sorta di dimostrazione di buona volontà sia verso la città di Livorno e tutto il mondo della Lega Pro.



Per quanto riguarda, invece il caos legato ad Eleven Sport la situazione è ben chiara. Nello scorso turno infrasettimanale è stato registrato il terzo blackout nel giro di pochissime giornate di campionato ed è esplosa la protesta. Il danno, però, pare essere solo parzialmente responsabilità del broadcast dato che quello avvenuto nella serata di mercoledì è stato un vero e proprio “attacco informatico” che ha minato tutte le strutture del provider internazionale. Un attacco di dimensioni tutt’altro che trascurabili, dato che le difese in essere sono state spazzate via come un muro di argilla di fronte ad un bombardamento aereo. Adesso, però, il punto è un altro: come sarà possibile risollevarsi da questa situazione? La struttura di Eleven avrà bisogno di alcune settimane per rimettersi in piedi e così l’idea al vaglio della Lega è quella di una trasmissione delle gare sfruttando le possibilità proposte dalle emittenze locali che seguono in modo attento ognuna delle 59 piazze in gioco, ma anche quelle di due social network globali come Facebook e YouTube. Possibilità, queste, ancora da definire, delineare, smussare, ma che se messa in atto renderebbero sicuramente più leggera la situazione in attesa del ritorno a pieno regime (e con difese di tutt’altro tenore) di Eleven Sport.

Spazio, infine, all’emergenza Covid che sta nuovamente scuotendo il movimento calcistico e il paese intero. Con la speranza che niente venga più fermato come la scorsa primavera, prepariamoci tutti a turni di campionato monchi, senza una o più partite a prescindere dal girone. Il virus non fa sconti in nessuna zona d’Italia e dunque occorrerà tempo, pazienza e una serie di piani alternativi qualora la situazione dovesse precipitare (in Lega sono già al vaglio). Inutile accampare paragoni fra questo torneo e i precedenti: niente potrà mai essere stato come quello che stiamo vivendo ora. Senza alcun dubbio. Né all’ora dell’aperitivo né mai.