GIOIELLERIA LUMEZZANE: DA MATRI-BALOTELLI A BARAYE. SPEZIA, PER LA B UN GRANDE REGALO. CARPI-MODENA PROFUMO D'INTESA

In Lega Pro c'è una squadra che ogni anno, puntualmente, mette in vetrina un gioiellino da esportazione. Una politica societaria solida e importanta alla valorizzazione dei giovani grazie ad un equipe di osservatori di prim'ordine. Una strategia quella operata dalla società del presidente Cavagna che ha reso il Lumezzane uno dei punti di riferimento per gli osservatori di tutta Italia. Tantissimi infatti sono stati i giocatori che dai valgobbini sono sbarcati nelle categorie superiori, due addirittura sono pilastri della Nazionale. Alludiamo al bomber juventino Alessandro Matri e al campione del Manchester City Mario Balotelli.

I due, che potrebbero comporre il tandem offensivo dell'Italia di Prandelli ai prossimi Europei, sono stati compagni di squadra in rossoblù nella stagione 2005/06. Anno in cui il numero trentadue bianconero siglò ben tredici reti, spiccando il volo verso Rimini e la cadetteria. Anticamera del successivo approdo nella massima serie al Cagliari. In quel Lumezzane muoveva i suoi primi passi anche un sedicenne di indubbio talento, ma dal carattere già indomabile. Si proprio quel SuperMario poi consacratosi nell'Inter di Mancini prima e Mourinho poi, griffando da protagonista gli Scudetti 2008 e 2009 e partecipando allo storico Triplete 2010. Un Balotelli che aveva preso come suo tutor proprio Matri sia in campo che fuori dal rettangolo verde. L'ultima superstar made in Lume si chiama Yves Baraye, scoperto la scorsa estate dal diesse Nember e immediatamente affidato alle sapienti cure di mister Nicola. Il risultato è stato strepitoso, dato che il semi-debuttante Baraye si è imposto come una delle mezzale offensive più talentuose nel panorama del calcio internazionale. Non a caso sul classe '92 oltre a Genoa e Chievo in Italia hanno messo gli occhi pure Villareal e un paio di club francesi.

Siamo soltanto a Marzo, eppure molti club iniziano già a programmare le strategie dirigenziali per la prossima stagione. Fra i presidenti più attivi pare ci sia il facoltoso Gabriele Volpi che per il suo Spezia starebbe lavorando ad una clamorosa idea. Un innesto destinato a potenziare ulteriormente una struttura societaria già molto solida. Infatti il numero uno delle Aquile in caso di Serie B affiderebbe la gestione dell'area tecnica della formazione ligure all'attuale diesse del Genoa Stefano Capozucca. Non è un mistero infatti che le strade dell'attuale uomo mercato del Grifone e del presidente Preziosi siano destinate a separarsi a giugno e lo Spezia sarebbe appunto in prima fila per accaparrarsi i servigi dell'ex dirigente della Ternana. In rossoblù l'eredità di Capozucca verrebbe colta da una vecchia conoscenza della Lega Pro come Sean Sogliano artefice del miracolo Varese. All'ombra della Lanterna poi potrebbe ricomporsi con Beppe Sannino  il tandem fautore del doppio salto dalla Seconda Divisione alla Serie B dei varesini.

A proposito di sviluppi societari, sta prendendo corpo un'idea stuzzicante sull'asse Carpi-Modena: il presidente dei canarini Rinaldi e il suo socio Casari sono pronti a passare il testimone, impegnandosi comunque a sovvenzionare il club modenese attraverso una ricca sponsorizzazione per il prossimo triennio. La Serie B è una categoria appetibile e rappresenta il grande sogno di Stefano Bonacini, azionista di maggioranza del Carpi, che nei giorni scorsi ha avuto diversi contatti con la proprietà del Modena. Al momento Bonacini non ha intenzione di lasciare la compagine carpigiana con la quale ambisce a raggiungere sul campo la cadetteria, tuttavia nella città della Torre Ghirlandina i rumors sull'approdo in gialloblù di Bonacini accompagnato dal diesse Giuntoli a giugno continuano a circolare. In caso di mancata promozione in B dei biancorossi dunque non sarebbe da escludere la nascita di una partnership fra i due club.