Il fatto della settimana - Cessione Ascoli, eppur qualcosa si muove: tre gruppi interessati al Picchio. Cosa farà Pulcinelli?

Un anno fa la dolorosa retrocessione in Serie C, dodici mesi dopo un campionato anonimo finito fuori dalla zona playoff: per l'Ascoli è arrivato il momento di dare un un segnale di discontinuità anche a livello societario per fermare la spirale negativa. Del resto il ciclo di Massimo Pulcinelli è ormai da tempo al capolinea, se cambio di proprietà non c'è ancora stato non è tanto per la volontà di restare quanto per l'assenza di interlocutori credibili all'orizzonte pronti a rilevare le quote del club marchigiano. Nelle ultime ore però qualcosa su tale fronte pare essersi mosso: "Ci sono tre gruppi interessati a rilevare l’Ascoli Calcio” ha dichiarato il patron bianconero, intercettato dai microfoni di Vera TV. Uno di questi fa capo al 47enne imprenditore viterbese Francesco Pecci, operante nel ramo edilizio.

Venerdì si è tenuto un incontro, al quale hanno preso parte anche il sindaco Marco Fioravanti, l'assessore allo sport Stallone e altri imprenditori del territorio per discutere sulla fattibilità dell'operazione. Di certo, non si potrà andare troppo in là con i tempi, la deadline fissata è quella di fine maggio perché la situazione finanziaria non è delle più rosee (si parla di un debito tra i 6 e i 7 milioni di euro) e i criteri più stringenti annunciati per l'iscrizione al prossimo campionato impongono decisioni rapide.