L'allarme di Nicolato per l'Under 21: "Dovrò pescare in Serie C". Ma la missione della terza serie è proprio questa: crescere e lanciare giovani. Da Sorentino a Moro passando per Berti e Barbieri i talenti non mancano

23.03.2022 00:10 di Tommaso Maschio   vedi letture
L'allarme di Nicolato per l'Under 21: "Dovrò pescare in Serie C". Ma la missione della terza serie è proprio questa: crescere e lanciare giovani. Da Sorentino a Moro passando per Berti e Barbieri i talenti non mancano
TMW/TuttoC.com

“Se continuiamo così, dovremo pescare dalla Serie C o trovare oriundi. In attacco praticamente non gioca più nessuno”. Questo il grido d’allarme del ct dell’Under 21 Paolo Nicolato in vista dei prossimi impegni della sua Nazionale vista la mancanza di giocatori giovani che militano nelle prime due serie del nostro calcio. Un problema annoso, non nuovo, che si ripropone spesso nel corso dei decenni a causa della poca volontà delle squadre italiane di puntare su calciatori che escono dai settori giovanili e su una certa esterofilia che si è forse anche accentuata con l’arrivo di proprietà straniere che vanno sempre più a pescare lontano dall’Italia spesso dimenticandosi dei talenti che crescono in terza serie o anche nei dilettanti, ma che magari non sono considerati dalle ricerche sempre più tecnologiche, a base di algoritmi, che imperversano sui tablet e i telefonini dei dirigenti sportivi.

Le parole di Nicolato sembrano però ingenerose, o forse le ho solo intese male io, nei confronti della Serie C che ha come missione principale quella di sfornare talenti per le categorie superiori e perché no per le nazionali giovanili. Certo capiamo che andare a sfidare nazionali che possono vantare giocatori che militano nelle serie superiori, e magari sono anche titolari, con ragazzi che hanno poca esperienza a certi livelli può essere più complicato, ma la Serie C sta mettendo in luce anche in questa stagione diversi profili da tenere d’occhio e che magari meriterebbero attenzione da parte del ct (che probabilmente li conosce anche meglio del sottoscritto).

Fra i pali per esempio brillano Matteo Cardinali (classe 2001) del Latina e Alessandro Sorrentino (2002) del Pescara. In difesa, oltre a Candela già convocato, ci sarebbero da tenere d’occhio il terzino della Juve U23 Tommaso Barbieri (2004) o il centrale della Pro Vercelli Alessandro Macchioni (2002). Ma anche Matteo Angeli (2002) dell’Imolese o Emmanuele Ercolano (2002) del Latina. A centrocampo c’è un altro 2004 che fa parlare di sé come Tommaso Berti del Cesena, mentre ha un anno meno lo juventino Fabio Miretti che ha già esordito in prima squadra. Attenzione poi anche a Carmine Cretella della Paganese e Amedeo Poletti dell’Albinoleffe, entrambi classe 2002. In attacco non si può non pensare a Luca Moro, classe 2001, che con il Catania sta dominando la classifica dei cannonieri ed è già stato acquistato dal Sassuolo per la prossima stagione. Ma anche Nicolò Curdig (2002) della Juventus U23 – e con un passato nelle nazionali giovanili azzurre – non va scartato a priori. C’è poi Elia Petrelli (2001) che solo qualche anno fa sembrava in rampa di lancio e infine due calciatori dai cognomi stranieri, ma italianissimi come Nikola Sekulov (2002) anch’egli alla Juventus e Blue Mamona (2002) del Fiorenzuola. E sicuramente ne dimentico altri degni di nota.