L'azzardo Carrera alla fine non ha pagato. Dopo 12 giornate torna Auteri al comando, ma si prospetta già l'ennesima rivoluzione estiva. E questa volta il fallimento non potrà essere contemplato

21.04.2021 00:15 di Tommaso Maschio   vedi letture
L'azzardo Carrera alla fine non ha pagato. Dopo 12 giornate torna Auteri al comando, ma si prospetta già l'ennesima rivoluzione estiva. E questa volta il fallimento non potrà essere contemplato
TMW/TuttoC.com

Poco più di due mesi fa su queste colonne scrivevo a riguardo dell’arrivo di Massimo Carrera sulla panchina del Bari queste righe: “Carrera dovrà calarsi il prima possibile nella nuova realtà calcistica come è riuscito a fare sia in Russia sia in Grecia dove con il suo arrivo le squadre hanno svoltato conquistando il titolo nel primo caso e un terzo posto non scontato in terra ellenica. Se ci riuscirà conquistando la promozione allora l’azzardo di De Laurentiis sarà stato quello vincente. Altrimenti a Bari potrebbe esserci l'ennesima rivoluzione”.

L’azzardo alla fine non ha pagato con l’ex difensore che saluta mestamente senza essere riuscito a migliorare né il gioco del Bari né tanto meno la classifica che anzi è peggiorata e ora vede i pugliesi quarti con ben sei punti di distacco dall’Avellino secondo. L’avventura di Carrera è durata così appena 12 gare in cui ha provato di tutto per rivitalizzare una squadra che nonostante i nomi altisonanti non è mai riuscita a esprimere tutto il proprio potenziale. Il tecnico ha cambiato uomini, moduli e cercato di fare tutto il possibile in una situazione complicata per cambiare marcia, ma alla fine non c’è riuscito venendo esonerato dopo il pari interno contro il Palermo. Da Bari dicono che il tecnico non fosse tutelato al 100% dalla proprietà e probabilmente la mancanza di una figura intermedia – il famoso direttore sportivo che si è deciso di non nominare lasciando tutto il peso sulle spalle del segretario Ippedico – ha aggravato la situazione portando all’esonero di Carrera e al ritorno di Auteri che ora dovrà giocarsi il tutto per tutto in quei play off in cui solo una volta, in C2 col Catanzaro, è riuscito ad arrivare fino alla finale.

In estate, a prescindere da come andrà a finire questa stagione, ci sarà una nuova rivoluzione in cui la famiglia De Laurentiis dovrà dimostrare non solo di credere nell’avventura pugliese, ma anche evitare di ripetere gli errori degli ultimi anni con troppi acquisti “di nome” e poco funzionali a una Serie C che si dimostra una volta di più campionato difficilissimo da vincere anche per club blasonati e forti a livello societario. Due fallimenti, se non arriverà la Serie B anche in questa stagione, sarebbero già troppi per il Bari, un terzo sarebbe inammissibile.