L'Inghilterra cambia le regole: un esempio anche per l'Italia. L'Alessandria sembra un film già visto

02.10.2023 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
L'Inghilterra cambia le regole: un esempio anche per l'Italia. L'Alessandria sembra un film già visto
TMW/TuttoC.com

La Premier League sta per cambiare le regole del gioco. Meglio, l'ha già fatto sotto diversi aspetti, ma la prossima novità sembra incentrata sui diritti TV. Secondo diverse e autorevoli fonti, il massimo campionato e la English Football League - cioè la lega che racchiude le serie minori - sono pronte a chiudere un nuovo accordo secondo il quale dal 2028 venderanno in maniera congiunta in proprio diritti televisivi all'estero. Questo comporterà un netto incremento nel contributo di solidarietà dalla Premier alle serie minori, che passerà dai circa 130 milioni di sterline attuali a 300. Tale effetto, però, si produrrà sin da subito: al termine della stagione in corso, la Premier verserà già 88 milioni aggiuntivi, e dalla prossima stagione anticiperà gli equilibri futuri. Motivo: chi compra i diritti si sente garantito dalle garanzie sul lungo periodo. E l'obiettivo è ridurre il gap tra il campionato più ricco del mondo e quelli che ne sono la base.

In Italia… Complice la Melandri, probabilmente una delle leggi più criticate del Paese, la mutualità che la Lega Serie A "passa" verso il basso ha dimensioni abbastanza rilevanti. Si parla del 10 per cento del totale dei diritti, all'incirca 130 milioni di euro. Fatte le dovute proporzioni, non si può certo accusare via Rosellini di tirchiaggine. L'esempio inglese, posto che a quelle cifre non si potrebbe arrivare, è però interessante perché svela una differenza di fondo: in Italia l'impressione è che ognuno vada per i fatti suoi, oltre l'orticello non si guarda. Sempre per rimanere nel complicato parallelo Premier-Serie A, è già successo ai tempi del Covid, quando i grandi club inglesi aprirono i cordoni della borsa e quelli italiani addebitarono alla pandemia i debiti accumulati in anni di mala gestione.

A costo di essere pesanti e ridondanti. Perché il lettore medio di TuttoC sa quante volte, da queste parti, si invoca un qualche battito di vita da una riforma che non si sa ancora in che direzione ci dovrebbe puntare. È lo stare insieme che pare mancare, dentro e fuori il calcio. Per esempio, proprio in tema di mutualità, pochi mesi fa il pallone si è riunito sì, ma solo per contestare l'assurdità che, in un Paese molto ipocrita da questo punto di vista, altre risorse economiche dovessero uscire dal perimetro del calcio, lo sport più bistrattato e che però finanzia tutti gli altri. Se a volte andare per la propria strada può portare a volte belle svolte - e credo sia importante citare gli ultimi sviluppi della Lega Pro, che finalmente ha un title e un silver sponsor - per un passo avanti decisivo andrebbe recuperata quella unità d'intenti. Che oggi manca.

Alessandria, un film già visto? Torniamo nel campetto della nostra amata Serie C. E rileviamo sgomenti quanto sta succedendo ai grigi, una società la cui storia e la cui tifoseria non meritano questa stagione. Le trattative, se così si possono definire, per cedere la società vanno a fasi alterne. Nel frattempo, la squadra non ha un allenatore, con annesso e connesso balletto: Banchini sì, Banchini no, Banchini forse. Sabato fonti interne al club facevano addirittura sapere che avesse firmato, noi abbiamo dato atto del no dell'allenatore e per ora così è. Poi è il calcio, tutto può cambiare. In settimana - con un'azione dai confini abbastanza discutibili a livello legale - il Museo Grigio è entrato nella sede per recuperare dei gagliardetti, donati dalla gestione precedente e lasciati esposti in sede. Potevano, non potevano? Ma soprattutto, come sono entrati? Pare che qualcuno abbia scoperto l'avvenuto leggendo le nostre pagine. Insomma, senza alcuna pretesa di conoscerne il finale e con l'ovvio augurio che sia lieto, ci sembra una barca alla deriva, che va un po' di qua e un po' di là fino a una svolta. È un film che, purtroppo, ci sembra di aver già visto in questa categoria. Speriamo di sbagliare.