Le parole di Ranieri siano da insegnamento per i tifosi. Neopromosse e ripescate, se ci siete battete un colpo

21.08.2021 00:00 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
Le parole di Ranieri siano da insegnamento per i tifosi. Neopromosse e ripescate, se ci siete battete un colpo
TMW/TuttoC.com
© foto di TuttoSalernitana.com

L’editoriale di oggi si apre con alcune dichiarazioni del tecnico Claudio Ranieri che, dall’alto della sua esperienza e della saggezza che lo ha sempre contraddistinto, si è soffermato sulla crisi del calcio italiano e sulla necessità di far capire alle tifoserie che il Covid ha messo definitivamente in ginocchio un sistema già in affanno da tempo, per nulla aiutato dal Governo e che, continuando così, rischia di saltare definitivamente. Nemmeno la parziale riapertura degli stadi (con restrizioni continue che hanno spinto gli ultras italiani a disertare e contestare in massa, altra mazzata per le finanze dei club già impossibilitati a lanciare la campagna abbonamenti) ha fatto respirare alcune società che, pur iscritte, ora dovranno arrivare a giugno senza affanni, ma con obiettivi totalmente ridimensionati. “Penso che le società debbano essere oneste con i tifosi, ammettere che l’industria è in difficoltà e che la crisi si può superare solo investendo sui giovani. Credo che il popolo italiano, con milioni di cittadini toccati dalla pandemia in modo profondo, capirebbero. A che serve dire “voglio vincere”, promettere mari e monti e poi deludere le persone?”. Frasi estrapolate da una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ed è evidente che il salto di qualità vada fatto anzitutto dai tifosi.

Quelli che non possono fare sempre i conti con le tasche degli altri e che devono rendersi conto quanto sia difficile garantire la sopravvivenza con incassi vicini o pari allo zero. In A, tanto per rendere l’idea, la squadra che ha ufficializzato il maggior numero di operazioni in entrata è la Salernitana. Senza presidente, senza un budget importante, ma con una spesa non superiore agli 800mila euro per i cartellini. L’Inter campione d’Italia smobilita, lo Spezia rischia un blocco del mercato, la Roma ha acquistato solo dopo aver ceduto e il Napoli è completamente fermo alla firma di Spalletti. In C le cose non possono che andare peggio, per rendere l’idea del quadro drammatico pensate che gente come Raffaele Pucino e Luigi Vitale, che ha giganteggiato in cadetteria vincendo campionati o ottenendo salvezze miracolose, è a spasso e aspetta la chiamata giusta. Per non parlare di Felice Evacuo, bomber per eccellenza capace di battere record su record e che certo non sfigurerebbe in categoria al netto della carta d’identità. Sotto questo aspetto una eccezione è rappresentata dalla Paganese che, come rimarcato anche la scorsa settimana, ha radicalmente cambiato strategia. Ok i giovani di prospettiva, spesso provenienti da società campane che hanno fattivamente collaborato, ,ma l’organico può contare su gente come Schiavi, Castaldo, Murolo e Zito che certamente renderà gli azzurro stellati più competitivi e imprevedibili rispetto alle ultime stagioni in stile copia e incolla. Il buon Zito, che in Campania ha fatto bene con Casertana e Salernitana, ha deciso di rilanciarsi e di mettere a disposizione dello spogliatoio il suo entusiasmo e quella grinta che gli ha consentito di guadagnare immediatamente consensi. Staremo a vedere se la Paganese potrà essere mina vagante per i playoff o puntare ad una salvezza tranquilla, sarebbe già un passo in avanti rispetto alle tribolazioni dell’ultimo lustro. Si attende un segnale anche dalle ripescate e dalle neopromosse. Serve a poco fare battaglia per tutta l’estate e vincere dalla porta secondaria se poi non si acquistano giocatori di categoria. Il Picerno, ad ora, è totalmente fermo.

A Taranto, pur con una grandissima piazza alle spalle, il ds Montervino sembra alquanto statico e anche lui dovrà dimostrare di essere un direttore sportivo di livello e non solo l’ex capitano del Napoli ben inserito nel mondo del calcio. Sarà un progetto basato quasi esclusivamente su giovani di prospettiva, la città si aspettava si alzasse l’asticella ulteriormente. Sono le big, dunque, a fare la voce grossa e i tre i gironi saranno complessivamente equilibrati. Molto bene Padova, Triestina e Palermo, il Modena non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo di comparsa e sta lavorando bene, il Pescara e l’Avellino stanno progressivamente inserendo tasselli giusti al posto giusto, si aspettano i botti di fine mercato a prezzi più ragionevoli. Ad ogni modo il campionato versione 2021-22 è in procinto di iniziare ed è obbligatorio fare indistintamente a tutte un in bocca al lupo. Grazie a sessanta coraggiosi presidenti il pallone potrà continuare a rotolare e migliaia di persone potranno distrarsi dalle tensioni della pandemia. Non sarà il livello tecnico di una volta, ci aspettiamo anche gare poco interessanti. Ma di questi tempi è tutto grasso che cola, soprattutto con il pericolo Covid dietro l’angolo. E’ di oggi la notizia del focolaio in casa Juve Stabia: alla vigilia dell’esordio in coppa alcuni tesserati sono in isolamento fiduciario. Per ora la disputa del match non è a rischio, purtroppo stiamo imparando a convivere con questa spada di Damocle che stravolge piani e strategie anche a ridosso di un evento ufficiale. L'auspicio è che questi vaccini servano davvero a qualcosa.