Lo sport respira, arrivano i fondi! Braglia striglia l'Avellino, Pagani sogna passando da...Firenze

18.09.2021 00:00 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
Lo sport respira, arrivano i fondi! Braglia striglia l'Avellino, Pagani sogna passando da...Firenze
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Il calcio, e lo sport in generale, accolgono con gioia una buona notizia che arriva dal Governo. A darne l'annuncio attraverso i canali social è stato il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: "Ieri è stato promulgato il decreto attuativo per ristori su spese sanitarie per lo sport e per il calcio. E' da tempo che si aspettava. La pandemia è stata una mannaia terribile per dolori, per costi. Hanno lavorato in molti: Vezzali, economia, Gravina, presidenti della Lega Basket e del Volley". Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Anche un anno e mezzo fa, quando il Covid-19 sembrava aver sancito la fine di tutto, rimarcavamo la necessità di tornare alla normalità ovviamente nel rispetto delle indicazioni sanitarie e senza sottovalutare il dramma che stavamo vivendo. Ma, con un popolo in lockdown e una componente psicologica da tenere fortemente in considerazione, era fondamentale promuovere lo sport, consentire agli atleti e alle loro famiglie di guadagnare attraverso il loro lavoro. Ghirelli si è battuto, con il pieno appoggio della FIGC e senza mai alzare i toni. Oggi è un'altra piccola grande vittoria che, si spera, possa consentire alle società e ai presidenti di proseguire le attività con un minimo di serenità in più. Ora il passo successivo sia la riapertura degli stadi al 100%. Con le capienze ridotte e la presa di posizione di buona parte del panorama ultras nazionale, gli incassi al botteghino rischiano di avere un'incidenza positiva irrisoria rispetto alle prospettive. E la nostra battaglia, in merito, proseguirà: se il Green Pass e il vaccino sono obbligatori in alcuni contesti, non ha senso prevedere restrizioni di nessun genere. Non tutti possono contare su impianti da 40-50mila posti, ci sono realtà piccole cui seguito, seppur minimo, deve essere rispettato e salvaguardato. Tra due settimane potrebbero esserci novità anche sotto questo punto di vista. Parlando di calcio giocato, notiamo che quest'avvio di stagione non è particolarmente felice per le big. Fatta eccezione per il Padova, che vince e convince con una rosa obiettivamente di livello assoluto, notiamo risultati a sorpresa e performance non all'altezza degli organici allestiti.

L'Avellino, ad esempio, arranca e mister Braglia - secondo qualcuno in bilico, ma la società ribadisce piena fiducia - ha lanciato un messaggio inequivocabile: "Se continuiamo così sarà inevitabile lasciare qualche giocatore a casa", e via con le polemiche sul web. Non propriamente un grande inizio, ma anche l'anno scorso si carburò progressivamente: alla lunga i valori emergono sempre e i lupi, con la stessa guida tecnica, saranno certamente protagonisti. Alti e bassi per il Foggia di Zeman, chiamato a conquistare la folla non per i prestigiosi ma remotissimi trascorsi, ma per la capacità di incidere ancora. La vicenda Kragl, sedotto e abbandonato, poteva essere gestita meglio da ogni componente e resta la sensazione che manchino un paio di elementi d'esperienza che accompagnino i giovani nel processo di crescita. Maluccio anche il Modena, per nomi da promozione diretta, con una guida tecnica esperta come Tesser ma ad ora in affanno. Se si cambia tanto è da mettere in preventivo una falsa partenza, ma i punti persi pesano e non sempre rincorrere produce i risultati sperati. Benino il Bari, cui calendario però sembrava in discesa, il Catania vive un periodo di involuzione che allontanerà i tifosi dal Massimino mentre la sorpresa è il Monopoli che, da anni, è piacevole realtà che merita rispetto. Buona la prima, infine, per Grassadonia. La Paganese vince con il Catania, propone un undici di grande esperienza e presenta anche Marco Firenze. Proprio con il tecnico salernitano ha fatto vedere le cose migliori in carriera prima di una crisi tecnica inspiegabile. E' forse l'ultima chance per tornare ad essere quel centrocampista di prospettiva che catturò l'attenzione del Commissario Tecnico Ventura (che lo volle alla Salernitana) e di tanti dirigenti di serie A.