Panchine in controtendenza. La crisi non porta all'esonero. Eccezion fatta per Catanzaro: Calabro paga un momento opaco. Ma i numeri erano così negativi?

30.11.2021 00:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Panchine in controtendenza. La crisi non porta all'esonero. Eccezion fatta per Catanzaro: Calabro paga un momento opaco. Ma i numeri erano così negativi?

È stato un lunedì decisamente caldo in Serie C per quanto riguarda le panchine. Questa mattina, aprendo i quotidiani, ci si attendeva una metaforica ecatombe. Almeno cinque gli allenatori pronti a saltare ma alla fine di esoneri ne è arrivato "solamente" uno. Avverbio tra virgolette perché è uno di quegli esoneri che pesano, perché avvenuto in una delle piazze più calde della categoria. 

Antonio Calabro ha pagato una parentesi opaca dei giallorossi, che pure avevano iniziato alla grande il torneo, così come più o meno avevano concluso lo scorso campionato. Cinque vittorie e cinque pareggi nelle prime dieci giornate e quel secondo posto in scia al Bari che sembrava poter diventare qualcosa di più. Qualcosa però poi si è rotto, una flessione tra la trasferta di Monopoli e quella con il Monterosi che ha fatto messo i riflettori su qualche nervo scoperto: tre sconfitte, due pareggi e una sola vittoria, con il Messina. Ma i numeri sono davvero così terribili?

Certo, dietro un esonero le motivazioni sono diverse. Eppure il Catanzaro non stava viaggiando molto lontano dalle medie della scorsa stagione. I giallorossi dopo sedici gare giocate avevano due punti in più, erano distanti 13 punti dalla Ternana capolista, contro gli 11 di questo momento. Avevano subito molti più gol, 18 contro gli 11 di questo torneo e ne avevano segnato solo uno in più. Insomma non una flessione macroscopica. Ma neanche probabilmente quel salto di qualità che ci si aspettava. 

Chi succederà a Calabro lo si saprà nelle prossime. Uno degli indiziati sembra essere Domenico Toscano. Il tecnico calabrese, già alla guida di Cosenza e Reggina, potrebbe provare a conquistare altri successi nella sua regione. Ma in corsa c'è anche Vincenzo Vivarini. 

Eppure, come detto, altri club hanno deciso di tenere la linea. Quattro squadre come Vibonese, Messina, Pergolettese e Pro Vercelli, che vengono da momenti negativi e nell'ultimo turno hanno subito degli stop pesanti. Eppure D'Agostino, Capuano, Lucchini e Scienza sono stati confermati. Almeno per il momento. 

Nell'ennesima stagione ricca di esoneri ci sembrava opportuno sottolineare questa apparente nuova tendenza. Magari sarà solo un fuoco ti paglia e - ovviamente ci auguriamo di no - dal prossimo turno torneranno a fioccare. Non resta che attendere.