PASTICCIO LEGA PRO: CRESCE IL PARTITO CHE VUOLE GIOCARE TUTTE LE GARE. ASSEMBLEA DOPO IL CONSIGLIO FEDERALE? SIAMO ALLE BARZELLETTE. 10 CLUB SFIDUCIANO GHIRELLI! CENTINAIA DI CONTRATTI IN SCADENZA IL 30 GIUGNO: FINIRE LA STAGIONE SI FA DURA...

04.06.2020 00:00 di Nicolò Schira Twitter:    vedi letture
PASTICCIO LEGA PRO: CRESCE IL PARTITO CHE VUOLE GIOCARE TUTTE LE GARE. ASSEMBLEA DOPO IL CONSIGLIO FEDERALE? SIAMO ALLE BARZELLETTE. 10 CLUB SFIDUCIANO GHIRELLI! CENTINAIA DI CONTRATTI IN SCADENZA IL 30 GIUGNO: FINIRE LA STAGIONE SI FA DURA...

Altro giro, altra corsa. Sembra di essere sulle giostre, una di quelle che ti fa girare la testa per reggerne il ritmo. La ripartenza della Lega Pro desta questi sintomi a tutti coloro che cercano, quotidianamente, di seguirne gli sviluppi. L’ultima indiscrezione della serata è di quelle clamorose: diverse società si starebbero allineando per terminare regolarmente sul campo la stagione. Un’idea dal sapore di provocazione lanciata sabato scorso dai calciatori del Ravenna e sposata nelle ultime 24 ore da una dozzina di società. Se questo partito dovesse crescere raggiungendo la maggioranza (almeno 30 adesioni), la prossima Assemblea della Lega Pro potrebbe certificare un clamoroso dietrofront rispetto al non giocare di un mesetto fa. Diversi club, infatti, ritengono ingiusto il loro coinvolgimento nei Playout per appena 1-2 punti e per questo - se ritorno in campo dev’essere - puntano allora a giocarsi interamente le proprie chance. Un’idea che non dispiace neppure alle prime delle tre della classe, che preferirebbero certamente concludere il campionato regolarmente piuttosto che essere risucchiati in un Playoff in ossequio alla normativa UEFA, che impone la partecipazione anche alle prime in classifica. A meno di un mantenimento dei programmi iniziali stilati dal Direttivo che prevedeva promozione diretta per Monza, Vicenza e Reggina. A oggi la soluzione più probabile resta quella di far giocare Playoff (a partecipazione volontaria) e Playout (dentro anche le ultime). 

Basterebbero queste infuocate discussioni più la querelle retrocessioni dirette a dare la misura dell’instabilità del sistema Serie C. E invece il caos non finisce qui. Anche perché l’Assemblea che dovrebbe portare a una decisione potrebbe essere convocata...il giorno dopo il Consiglio Federale! Tradotto: tutto quello che verrebbe deciso e decretato potrebbe risultare totalmente inutile. Vero che da statuto devono trascorrere 7 giorni dalla richiesta alla convocazione, ma nel caos odierno sarebbe servita una deroga all’insegna del buon senso e del bene comune. Basterà una riunione informale e non ufficiale domenica pomeriggio? Ne dubitiamo. Il clima, infatti, sta diventando irrespirabile e la figura del presidente Francesco Ghirelli sempre più nel mirino di tanti presidenti. Oltre allo spettro di Giancarlo Abete che vi abbiamo raccontato due settimane fa, dieci società si starebbero indirizzando in queste ore su un nome di grande esperienza, ancora top secret, per sfiduciare l’attuale governance della terza serie e provare a piazzare il golpe. Con l’ausilio di Giovanni Malagò, a cui molte società hanno chiesto udienza. Tira aria di braccio di ferro...

Intanto il tempo stringe e la stragrande maggioranza delle squadre si allena ancora a piccoli gruppi. Altro che allenamenti a pieno regime. Difficile in queste condizioni tornare in campo tra 20 giorni per decretare verdetti. Il che però resta necessario, perché dopo il 30 giugno ci sarebbero centinaia di contratti in scadenza da rinegoziare e prolungare. Situazione che coinvolge almeno il 70% delle categoria. Inoltre, come ribadito dall’AssoAgenti, un accordo collettivo per estendere in automatico questi contratti al 31 agosto appare complicato. Con il conseguente rischio di squadre private di elementi decisivi nel rush finale. L’ennesimo pasticcio che neppure ai piani alti della Serie A hanno ancora risolto. E stavolta non si potrà neppure cooptare il modello tedesco: in Bundesliga sono ripartiti subito per finire la stagione il 27 giugno e svicolare così l’annosa questione contratti. C’è proprio da farsi venire il mal di testa per provare a capire quale sarà il futuro della Lega Pro...