Promossi & Bocciati del calciomercato 2020

08.10.2020 01:31 di  Nicolò Schira  Twitter:    vedi letture
Promossi & Bocciati del calciomercato 2020

Con il gong di lunedì sera è calato il sipario sulla kermesse del calciomercato 2020, adesso è tempo di giudizi, bilanci e soprattutto voti. Chi salirà in cattedra tra gli operatori di mercato dei club della terza serie e chi verrà invece mandato dietro la lavagna in attesa di gennaio? Non resta che scoprirlo gustandovi la nostra panoramica dedicata ai top e i flop di questa sessione. Spazio ai promossi, dal 7 in su, e a coloro che non sono riusciti a strappare la sufficienza. C'è chi può vantare giudizi d'encomio, altri che si arrabattano per strappare la sufficienza e pertanto rimandati a qualche ripetizione, magari pescando tra gli svincolati il tutor giusto per risollevarsi. Perchè in fondo siamo soltanto alla terza giornata e la stagione è ancora lunghissima. Senza dimenticare che poi l'unico giudice supremo resta uno solo: il pallone che rotola sul rettangolo verde... 

TOP

PRESIDENTE DI MASI-DS ARTICO (ALESSANDRIA): la mente e il braccio della faraonica campagna acquisti dei grigi, che si aggiudicano la palma di regina del mercato. Dodici acquisti, praticamente una formazione nuova di zecca. Si fa male Pisseri e arriva Crosta. Tempestività e idee chiare alla base di operazioni decisamente importanti. Davanti il ritorno di Eusepi a titolo definitivo e il colpo Corazza, soffiato a mezza Lega Pro valgono da soli un 7 in pagella. Voto che si alza con gli arrivi di Bellodi, Blondett, Scognamillo e Rubin in difesa, a cui aggiungere gli esterni Mora e Parodi e l'estro di Frediani a metà campo. Il tutto a impreziosire un organico già competitivo. Adesso spetterà a Gregucci sfrecciare con questa fuoriserie e arrivare al traguardo chiamato Serie B. La dolce ossessione del patron Di Masi e del popolo del Moccagatta...  VOTO 8,5

DS FRACCHIOLLA (LECCO): il primato in classifica non è affatto casuale, questo Lecco può durare e restare in alto. Merito del grande lavoro svolto dal dirigente pugliese, che ha allestito una squadra da primi quattro posti. Portare in bluceleste Iocolano, Mangni e Marotta non è stato semplice, ma Fracchiolla ha saputo battere una nutrita concorrenza. Mastroianni, Pissardo, Lora, Del Grosso, Nannini e Celjak non sono nomi altisonanti, ma garantiranno un contributo prezioso. Complessivamente 35 operazioni tra entrate e uscite per ribaltare il volto di una squadra reduce da un'annata deludente. Sfiorato il colpo Cerci, anche se l'argentino Kaprof promette scintille e giocate da craque... VOTO 8

DS MATTEASSI (MODENA): serviva un centravanti e se ne è accaparrati addirittura tre (Costantino, Scappini e Monachello), Prezioso può dare geometrie alla mediana che già si era arricchita con Gerli e Castiglia. In difesa Pergretti è un colpaccio così come a sinistra Mignanelli può infondere la spinta giusta. Interessante anche il riscatto di Tulissi e l'arrivo di Milesi (a caccia di rilancio). Se poi Sodinha inizia a regalare giocate da cineteca come domenica scorsa, la promozione può diventare possibile... VOTO 8

DS ROMAIRONE (DS BARI): grandi operazioni e rosa top affidata a un tecnico tra i più preparati della categoria. Il binomio Romairone-Auteri promette di essere quello giusto per riportare in cadetteria il Bari. Una campagna acquisto di alto livello, con pedine ideali per il gioco dell'allenatore siciliano. Nel rush finale il tris Lollo-Citro-Montalto, ma prima erano già stati ingaggiati D'Orazio, Candellone e Andreoni più il giovane Minelli. VOTO 8

DS ZOCCHI (IMOLESE): l'acquisto di Stanco è quello da copertina che impreziosisce il lavoro certosino del dirigente rossoblù, capace di rivoluzionare un organico arrivato l'anno precedente sull'orlo del precipizio. La prima mossa di Zocchi è stata quella di affidare la panchina a un timoniere capace seppur poco reclamizzato come Cevoli. Un'accoppiata molto interessante. Così come gli arrivi di Torrasi, Polidori e Rinaldi. Sognare un posto nella griglia per gli spareggi promozione non è vietato, anche se l'obiettivo del club resta la salvezza, VOTO 7,5

DS RIGHI (MANTOVA): campagna acquisti molto interessante quella condotta dall'uomo-mercato bolognese. In extremis la zampata Vano con la regia del Verona. Occhio a Ganz e Zibert che cercano la rinascita all'ombra del Martelli, se stanno bene sono in grado di fare la differenza. Cheddira è un talento luminosissimo e siamo certi possa spiccare il volo. Zanandrea, Zappa e Militari invece promettevano molto nelle giovanili, ma possono ancora rinascere. Insomma, gli ingredienti per recitare il ruolo di mina vagante del girone B ci sono tutti... VOTO 7,5

DS GIANNITTI (PERUGIA): l'ex diesse del Frosinone in un mese ha rivoltato come un calzino la rosa perugina. Via tanti nomi eccellenti ma che avevano deluso, contribuendo alla funesta scorsa stagione culimata con la retrocessione in C. Spazio a gente di categoria, di talento ma pure affamata e vogliosa di riscatto, Un po' come lo stesso Giannitti ripartito dalla terza serie dopo l'anno sabbatico post ciclo trionfale di Frosinone. Il tris Burrai-Murano-Elia è di quelli da leccarsi i baffi, anche se l'acquisto migliore - ve lo diciamo ora - sarà la permanenza di Kouan, un talento che tra un paio d'anni giocherà in A. VOTO 7,5

DS CERRI (CATANZARO): basterebbe il botto Felice Evacuo per strappare un giudizio lusinghiero, ma il dirigente giallorosso arrichisce un menù già gustoso con altre portate prelibate quali Branduani, Altobelli, Baldassin, Evans, Garufo, Verna e Curiale. L'organico è di primissima fascia e dovrà lottare per i primi 4 posti del girone C. Ora tocca a Calabro tradurre in punti gli sforzi della dirigenza e gli investimenti del patron Noto. VOTO 7,5

DS DOLCI (PISTOIESE): sono passati anni da quando scopriva e lanciava un certo Simone Zaza, eppure la voglia di stupire non l'ha persa. Da applusi il colpo Cesarini in attacco e affascinante la scelta di affidare la panchina a Frustalupi. Un lungo corteggiamento andato a segno in maniera vincente. Senza dimenticare gli acquisti di categoria come Solerio, Chinellato, Romagnoli e Perucchini, Per gli Orange non è vietato il pensiero di recitare il ruolo di gustafeste del girone A. Se poi dovesse imbroccare anche la scommessa Renzi, un posto in Senato non glielo toglie nessuno... VOTO 7+

DT GUERINI-DS PELLEGRINO (CATANIA): la strana coppia ha funzionato bene. Due ex allenatori nei panni dirigenziali hanno saputo operare con costrutto, rinfrozandosi e pescando bene. A partire dalla scelta di Raffaele come allenatore, passando per Santurro tra i pali, Cleiton e Tonucci in difesa, il figliol prodigo Izco in mediana e davanti Emmausso-Reginaldo-Sarao. Il meno -4 si farà sentire in classifica, ma rispetto agli ultimi anni nebulosi, ora nella città etnea si respira un'altro clima... VOTO 7

DS BRAVO (SUDTIROL): concedeteci il gioco stucchevole di parole, Bravo di nome e...di fatto! La conferma in panchina di Vecchi è il primo segnale di voler lottare per i quartieri alti. Gli acquisti di Poluzzi, Greco, Odogwu e Magnaghi sono la certificazione assoluta. Il tutto senza spese folli e con un occhio a non sforare il budget. VOTO 7

DS URBANO (NOVARA): in attesa di capire con si evolverà la trattativa societaria tra la proprietà svizzera e la cordata napoletana, il giovane dirigente ha operato un poker di innesti molto interessante. Zigoni, Firenze, Lanini e Migliorini sono un lusso per la C e possono permettere agli azzurri di replicare la scorsa brillante annata. VOTO 7

DS ZEBI (CESENA): puntella la rosa con gente di categoria come Nardi e Steffè a cui aggiunge giovani interessanti (su tutti Sala dal Milan). Davanti poi Bortolussi e Caturano rappresentano innesti di qualità per sognare un posto al sole nella griglia Playoff. VOTO 7

DG CONTI (FERMANA): deve friggere con l'acqua vista lo scarso budget a disposizione, tra i più risicati della categoria. Con fantasia e sfruttando i canali privilegiati con Giuntoli riporta Neglia in gialloblù e si assicura alcuni giovani talenti scuola Napoli. Intrigante la scommessa Kingsley Boateng. VOTO 7 

FLOP

DS CASTAGNINI (PALERMO): il vero colpo è stato in panchina con Roberto Boscaglia, un allenatore che in questa categoria vale 6-7 punti in più. L'organico però non appare pronto per giocarsi la promozione. Buona squadra da Playoff, ma per salire in B serve altro, Davanti sopratutto serviva un bomber da 15-20 gol... VOTO 5,5

DT PAVONE-DS AIELLO (CAVESE): la passione del patron Santoriello meriterebbe di essere premiata diversamente. Anche quest'anno invece tanti cambiamenti sul fronte dell'organico, ma parecchie incertezze. E se il buongiorno si vede dal mattino, i matelliani rischiano di vivere un'altra annata in chiaroscuro. Tra le poche certezze il ritorno di Giacomo Modica in panchina. Basterà? VOTO 5,5

SAMB: tante figurine e calciatori dal passato illustre ma dal futuro incerto. A livello di nomi può sembrare una sessione di Football Manager, ma in campo poi non vanno i CV e le gare contro Carpi e Fermana hanno già riservato amarezze. Maxi Lopez ormai fa più rumore fuori dal campo (per le stoccatine a distanza con l'ex moglie Wanda Nara...) che sul rettangolo verde. La passione al patron Serafino non manca, ma se l'obiettivo era quello di lottare per la promozione la strada è ancora lunga. Bel colpo Colantuono, anche se un personaggio del genere fa la differenza in panchina e non dietro la scrivania... VOTO 5

DS SABBADINI (RAVENNA): la retrocessione dell'anno scorso è stata beffarda, tuttavia anche quest'anno la rosa allestita sembra a rischio zone calde. In un girone tosto come il B è difficile salvarsi senza passare dalle forche caudine dei playout, Non era semplice costruire la squadra di rincorsa dopo il ripescaggio, ma davanti serviva forse qualcosina in più. VOTO 5+

VIBONESE: i calabresi si sono accorti di essere in difficoltà e hanno chiamato al proprio capezzale un diesse scafato come Gigi Condò, mossa giusta ma tardiva dato che mancavano 10 giorni alla fine del mercato. Il dirigente di Gioia Tauro ha puntellato l'organico con Plescia e Statella, ma probabilmente pescherà ancora tra gli svincolati per completare l'organico. D'altronde perdere Lo Schiavo è stato pesante, ma altrettanto grave temporeggiare settimane prima di sostituirlo. Bocciatura al club che però ha saputo correggere la rotta prima cho fosse troppo tardi. VOTO 5

DT TATTI (OLBIA): chi scrive è stato un grande estimatore del Tatti calciatore. Esterno offensivo imprendibile quando era in giornata, uno che in B faceva la differenza. Alla prima da direttore in pectore una bocciatura che sa di rimando. La rosa, infatti, appare incompleta e rischia anche quest'anno di soffire parecchio. La perdita di Aresti tra i pali è pesante, anche se dalla madrepatria Cagliari sono arrivati tre giovani molto interessanti come Marigosu, Ladinetti e Gagliano. VOTO 5

DT DEOMA (LUCCHESE): le pantere rossonere rischiano di fare solo il solletico agli avversari. Squadra troppo giovane e inesperta, nonostante un timoniere affidabile come Monaco. Senza grossi soldi non si cantano messe e il club ha cercato di arrangiarsi. Comprensibile in un periodo di grande difficoltà per tutti, ma i rossoneri rischiano di scottarsi. Le pesanti debacle delle prime giornate devono essere un monito. C'è ancora tempo di recuperare, magari pescando bene tra gli svincolati... VOTO 4,5

DG COLOMBO (GIANA): da un paio d'anni qualcosa si è inceppato. Il giocattolo perfetto risulta gustato, troppe scommesse e pochi elementi affamati stile Giana dei tempi d'oro. L'anno scorso la retrocessione ai playout e quest'anno a Gorgonzola rischiano di fare il bis. L'organico appare modesto e con poche frecce al proprio arco. Zero punti in 3 gare e l'incubo Serie D che già aleggia nei dintorni del Giana Stadium. Accendere un cero a San Cesare Albè, sperando nell'ennesimo miracolo del Ferguson della Martesana.. VOTO 4,5

LIVORNO: intorno al club amaranto da settimane sta accendendo di tutto. Si vocifera addirittura che un dirigente non sapesse neppure dove giocava l'Albinoleffe, squadra che i labronici avrebbero dovuto affrontare l'indomani. Non scegliamo un operatore in particolare visto il valzer di questi mesi, ma in blocco tutta la compagine sociale e dirigenziale: la bocciatura è totale. Per tutti, nessuno escluso. Serve chiarezza sulle quote, dato lo stallo sul mercato. Per non parlare dei calciatori presi e lasciati per settimane ad allenarsi in prova, manco fossero ragazzini alle prime armi. Il rischio è quello di cappottarsi. Sperando che non sia troppo tardi per raddrizzare una barca che rischia di affondare... VOTO 4

TRAPANI: qui la colpa non è dei dirigenti, staff tecnico o calciatori, il pesce puzza dalla testa. Vicende grottesche e avvicindamenti al timone del club che hanno trascinato i siciliani dalla padella alla brace. L'esclusione dal campionato ad ottobre resterà una macchia indelebile per una tifoseria calpestata inutilmente. Certi personaggi non dovrebbero più gravitare nel mondo del calcio, sarà la volta buona o come al solito le istituzioni del pallone resteranno ancora una volta dormienti?  VOTO 0