Tra raduni e via ai ritiri c'è ancora chi attende. Doccia fredda Scali a Lucca: si riparte da Vichi. Punti di domanda ad Imola ed Alessandria. A Carrara finalmente Dal Canto

12.07.2022 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Tra raduni e via ai ritiri c'è ancora chi attende. Doccia fredda Scali a Lucca: si riparte da Vichi. Punti di domanda ad Imola ed Alessandria. A Carrara finalmente Dal Canto
© foto di TC

In questi caldi giorni, le società di Serie C stanno ripartendo per la stagione 2022/23: tra trattative di mercato e conferme dei vecchi volti, quasi tutte le società si stanno radunando per visite mediche e ritiri in vista dei primi appuntamenti amichevoli. Eppure - al netto delle squadre escluse, Campobasso e Teramo, che stanno lottando nella speranza di vedere il proprio ricorso accettato - c'è qualcuno che, pur iscritto, ancora sembra essere in alto mare a livello organizzativo. 

Dalla lista è fuoriuscita in extremis la Carrarese che proprio lunedì ha ufficializzato la risoluzione con Totò Di Natale e l'avvento in panchina di Alessandro Dal Canto, annuncio propedeutico per l'inizio della nuova stagione azzurra (con il tecnico ex Viterbese che ha subito sottolineato: "L'idea di fondo deve essere quella di costruire una rosa competitiva attraverso intuizioni e scoperte, con una filosofia del lavoro sul campo che renda granitico il nostro gruppo.Conosco tutti i giocatori sotto contratto e se oggi sono tesserati della Carrarese significa che possono essere utili ai nostri piani anche se, via via, procederemo a tutte le valutazioni che si renderanno necessarie").

La guida della Lucchese è, invece, ancora sconosciuta: il club rossonero appare in ritardo a causa della cessione societaria. La doccia fredda in tal senso è giunta proprio nella giornata di sabato, con un comunicato di Nicky Scali, l'imprenditore italo-australiano al centro della trattativa che ha evidenziato come i tempi non siano dalla parte della buona riuscita della stessa e se ne è praticamente tirato fuori. "Sulla base dell'attuale situazione del club, per raggiungere gli obiettivi è necessario un investimento significativo sia immediatamente che per un lungo periodo di tempo, che richiedono grandi risorse finanziarie - ha scritto. - Il tempo necessario per fare un'analisi completa dello stato finanziario attuale e a breve termine del club insieme a un solido piano aziendale è stato molto breve data la vicinanza della prossima stagione. [...] è necessario molto più tempo per analizzare e pianificare sia le esigenze finanziarie immediate, a medio e lungo termine del club che un piano aziendale dettagliato e strutturato, incluso lo sviluppo del nuovo stadio". Non si è fatta attendere la replica, in conferenza stampa, del presidente rossonero Alessandro Vichi: "Niente lasciava presagire che c'erano problemi, forse un domani capiremo i motivi, ma la scelta ci ha disarmato. Da un mese siamo totalmente bloccati sia nella riorganizzazione della società sia nella parte tecnica". E ha aggiunto: "Oggi si riparte da zero o poco più di zero, tutto quello che riusciremo a fare da qui alla partenza per il ritiro è nelle mani del nostro direttore sportivo. L'input era che il mercato doveva essere fatto da loro e il primo a dover abbandonare doveva proprio essere Deoma, avevano programmato allenatore, direttore e giocatori". Ed ora è appunto corsa per trovare il nuovo tecnico, con l'ex Giana Matteo Contini che sembra essere in pole.

Altre due società che, nonostante un allenatore e un direttore sportivo ufficiosi od ufficiali, non hanno ancora dato notizie certe riguardo a raduno e ritiro: si tratta di Imolese e Alessandria. La prima è bloccata dal braccio di ferro con mister Gaetano Fontana (che è ancora a tutti gli effetti sotto contratto con i rossoblù) e il ds Aniello Martone (stesso discorso dell'allenatore), con Emanuele Righi assurto al ruolo di responsabile dell'area tecnica, la seconda in stallo a causa della volontà del presidente Luca Di Masi di vendere (ma senza una trattativa ancora concretizzata) e, a corollario di una sua eventuale permanenza, la volontà di proseguire con mister Moreno Longo e il ds Fabio Artico, ma con solo giovani di proprietà e prestiti di squadre di A. Per quanto riguarda i romagnoli c'è tanto silenzio nei dintorni del centro sportivo Bacchilega, tanto che all'alba del 12 luglio, non sono ancora state rese note le modalità e le date del raduno estivo e soprattutto, ancora non è del tutto chiaro se Fontana sarà effettivamente l’allenatore che guiderà i rossoblù. Per quanto riguarda i grigi, invece, c'è un clima teso con i tifosi che lamentano appunto l'assenza di un progetto sportivo, puntando il dito verso Di Masi cui imputano di volere solo la cessione societaria e quindi di svuotare la rosa, anche se - in questo caso - parrebbe esserci almeno una data per il ritiro (15 luglio?) e la programmazione dello stesso dovrebbe essere portata regolarmente avanti da Longo.

"Chi ha tempo non aspetti tempo" recita un detto popolare (che chi scrive si è sentita ripetere a più riprese, come rampogna alle sue notorie perdite dello stesso) che andrebbe ricordato a tutte queste società attendiste: d'altronde arriva un momento in cui di tempo non ce ne è proprio più e si rischia solo di rimpiangere l'aver troppo tergiversato.