INTERVISTA TC - A. Filippini: "B a 19? Regole sono state scavalcate"

27.08.2018 17:30 di  Dario Lo Cascio  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - A. Filippini: "B a 19? Regole sono state scavalcate"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Calcio nel caos. La Serie B è partita a 19, ma tra dieci giorni potrebbe cambiare tutto. Serie C rinviata a metà settembre e mercato ancora in corso, con alcuni club che attendono il verdetto sui ripescaggi. TuttoC.com ha parlato di questo e altro ancora con Antonio Filippini.

B a 19, decisione e modalità condivisibili oppure no?
"Io sono sempre stato per il rispetto per le regole, e mi sembra che in questo caso le regole siano state scavalcate. Per cui a mio avviso non c'erano i criteri giusti per istituire la B a 19 adesso. Bisognava prevedere che poi sarebbe subentrato tutto questo caos. Cambiare le norme in corsa non può risultare positivo". 

A cascata sono stati coinvolti i club che attendevano il ripescaggio, condizionandone anche il mercato.
"Una situazione spinosa. Il mercato per queste società e per gli allenatore per un certo verso è un po' fermo. Perché ovviamente gli acquisti dipendono dalla categoria, e non sapendo ancora quale sarà c'è molta incertezza. Ci saranno degli accordi di massima ma è chiaro che non possono bloccare un giocatore in attesa delle decisioni della giustizia sportiva". 

Un'ulteriore conseguenza è stata il rinvio del torneo di C, ora posticipato a metà settembre. Uno spostamento che scombina la preparazione.
"Noi allenatori, la prima cosa che facciamo, è capire quando inizierà il campionato. E da lì viene programmata la preparazione atletica. Chiaro che situazioni del genere creando un po' di caos. Si prosegue nella preparazione, si giocano amichevoli, ma è chiaro che le partite ufficiali sono tutta un'altra cosa". 

C'è la sensazione che ogni Lega navighi per conto proprio e la Figc, ancora commissariata, non riesce a tenere le redini del sistema.
"La prima cosa da fare sarebbe riassestare i vertici della Federcalcio, e da lì a cascata si potranno regolarizzare tutte le altre situazioni. Ma se la Federazione non è a posto difficile che lo sia il resto".

Qual è il colpo del mercato e quale squadra si è mossa meglio?
"Do una risposta univoca, parlando della Feralpisalò. Innanzitutto ha fatto l'acquisto dell'estate con Andrea Caracciolo, un giocatore che conoscono tutti e che può sicuramente fare la differenza. Ed oltre a lui sono arrivati altri elementi di grande livello, come Pesce o Michele Canini. Hanno costruito una squadra importante ed hanno un allenatore di categoria superiore. I gardesani secondo me si sono mossi meglio degli altri sotto tutti i punti di vista".

Capitolo seconde squadre, solo la Juventus U23 al via. Un flop? E che impatto avranno i bianconeri sul torneo?
"Secondo me non c'erano i presupposti giusti come tempistiche per permettere ad altre società di partecipare. Non so se sarà un flop, bisognerà vedere cosa faranno i bianconeri nel torneo. Dipenderà un po' da loro, dovessero andare in Serie B forse altri club prenderanno la palla al balzo e seguiranno il loro esempio". 

Qualche mese fa con suo fratello Emanuele aveva espresso il desiderio di poter allenare insieme.
"Al momento questa idea non si è concretizzata. Emanuele è diventato vice-allenatore della Nazionale Under 17, mentre io attendo qualche proposta concreta. Per il futuro si vedrà".