INTERVISTA TC - Capuano: "Fedeli non ha mai voluto andare in B"

04.06.2018 22:10 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Capuano: "Fedeli non ha mai voluto andare in B"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Il presidente della Sambenedettese Franco Fedeli nel commentare la partita di ieri sera e l’eliminazione per la corsa in Serie B della sua squadra ad opera del Cosenza, torna a parlare dell’ex trainer Eziolino Capuano. “E’ stata una scelta infelice scegliere Capuano” – ha tuonato il numero uno dei marchigiani. Non si fa certamente attendere la risposta del tecnico salernitano che ribatte ancora una volta a Fedeli.

“Avevo detto che sarei stato il primo tifoso della Samb, - ha ricordato Capuano ai microfoni di TuttoC.com -. Ci sono restato davvero male per l’eliminazione, non per Fedeli, sicuramente, ma per la città e la squadra. La Sambenedettese la considero la mia squadra, e penso di aver subito lo scippo più notevole che sia stato fatto negli ultimi anni. Ho preso in mano la squadra che era in uno stato comatoso: era all’ottavo posto insieme ad altre quattro squadre a pari punti. L’ho portata al secondo posto in classifica, e lui dice che l’ho lasciata che era quarta, ma non è vero. Da questo si evince la sua confusione. Forse qualche suo ‘adepto’ e ‘sciaquino’ doveva ricordargli come stavano le cose. Anche il giornalista scienziato avrebbe dovuto aggiornare a Fedeli la situazione. Moriero è un allenatore importante, ma senza di me la Samb in cinque gare ha raccolto una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. Non mi piace nemmeno quando Fedeli dice che io sono un personaggio scomodo. Consiglio al presidente di prendere qualche pupazzo o qualche pagliaccio. Ho una dignità illimitata. Il problema è che lui non ha mai creduto di poter andare in B, e non l’ha mai voluto veramente. Se Fedeli avesse voluto realmente andare in cadetteria, a seguito della riunione tenuta dopo la gara con la Fermana avrebbe dovuto prendere i rinforzi immediatamente. Dice che mi ha consegnato in gennaio una super squadra, ma io rispondo che sono andati via nove giocatori e ne sono arrivati quattro. Sono soprattutto quattro grandi uomini, nessuno di loro stava giocando fino a quel momento nei rispettivi club. Sono stati rivalutati da me e dal mio staff. Dispiace tanto quando Fedeli afferma che i giocatori sono andati a San Benedetto per fare i turisti oppure i ‘tronisti’ come da Maria De Filippi, ma lui non avrà mai più il piacere, nella sua vita calcistica (che gli auguro che sia densa di soddisfazioni), di poter avere un gruppo come questo. Deve ringraziare questi giocatori. Comunque, se Fedeli dice che l’errore più grande è stato prendere Capuano, io credo che se non avesse preso il sottoscritto non avrebbe neanche più fatto dichiarazioni. La Samb fino al giorno del mio esonero aveva raggiunto il secondo posto, e altre squadre erano state create con spese dieci volte maggiori. È stato fatto un miracolo. E inoltre Fedeli non può dire, secondo me, che farà una squadra di giovani, dopo aver visto undicimila persone allo stadio. La colpa è sempre degli altri, mai sua…”

E’ stato l’attaccante Pierre Baclet, un calciatore che lei ha allenato in precedenza, a decidere la qualificazione del Cosenza a scapito della Samb…

“Baclet è un giocatore che ho valorizzato e creato io. Avrei voluto prenderlo a gennaio”.

Parliamo di mercato. E’ vero che la Casertana l’ha richiamata?

“Sì, ho parlato con Martone e il suo mi è parso un progetto serio. E’ un direttore che a mio avviso farà strada nel calcio. La Casertana ha una proprietà importante che non ha nulla a che vedere con questa categoria. Ha ereditato alcune situazioni pregresse scellerate, e il presidente D’Agostino con le proprie forze le sta sistemando. Ho rifiutato alcune situazioni perché credo di meritare qualcosa di importante. Nello scegliere la mia destinazione devo avere la certezza che ci sia un progetto serio”.

Chi può vincere i play-off? Lei aveva detto che avrebbe vinto la Reggiana, ma i granata sono stati eliminati.

“Avevo pronosticato anche il Catania, e credo che in questo momento abbia più possibilità”.