INTERVISTA TC - Castiglia: "A Piacenza per la piazza e mister Scazzola"

21.01.2022 10:40 di Raffaella Bon   vedi letture
Luca Castiglia
TMW/TuttoC.com
Luca Castiglia
© foto di Federico Gaetano

Luca Castiglia è un nuovo centrocampista del Piacenza. Il giocatore ha salutato il Modena per trasferirsi in biancorosso ed è poi intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per spiegare la sua decisione: "Ho scelto Piacenza innanzitutto per la piazza prestigiosa e poi per il progetto e la società seria. Vorrei farne parte anche in futuro. Ha influito anche il fatto che ci fosse mister Scazzola con cui ho passato un anno e mezzo a Vercelli in Serie B: è stato un tassello importante per la mia scelta, visto che saranno sei mesi in cui dovrò rilanciarmi e ne ho quindi tenuto conto".

Il Piacenza si sta rinforzando in questa sessione di mercato invernale.
"Ieri ho avuto il piacere di fare il primo allenamento con loro e ci sono tanti giovani di qualità e di prospettiva. Starà a noi più 'vecchiotti' il compito di indirizzarli e far loro capire come poter raggiungere degli obiettivi importanti".

A questo punto l'obiettivo può essere il raggiungimento dei playoff?
"L'obiettivo è fare più punti possibile, senza precludersi nulla. Poi i traguardi verranno di conseguenza".



Cosa non ha funzionato tra Salerno e Modena?
"Tra Salerno e Modena ci sono state anche Terni e Padova e sono state tutte esperienze belle, che mi hanno insegnato tanto, dove ho conosciuto tanti giocatori forti e persone di un certo livello. Salerno poteva essere il mio trampolino di lancio dopo la stagione positiva di Vercelli, invece non sono stati sei mesi positivi, ma non solo da parte mia. Mi si è presentata la possibilità di andare a Terni ma non è andata bene. Poi ho passato un bell'anno a Padova - spezzato dal lockdown - ed infine sono stato a Modena: il primo anno è stato bello, abbiamo formato un bellissimo gruppo e abbiamo fatto un anno oltre le aspettative, è stato uno dei miei anni più belli in carriera. Su quest'anno non ho granché da raccontare: dopo un precampionato fatto decisamente bene, ci sono state preclusioni nei miei confronti, così come verso altri miei compagni. Peccato: la nuova società è molto ambiziosa e farà sicuramente bene".

Ora l'esperienza in un girone diverso.
"Il Girone A è tosto, potrebbe anche essere più difficile del B per come si sono messe le cose. Ci sono tante squadre di livello e il Piacenza dovrà farsi trovare pronto".

Punti sul Padova o sul Südtirol?
"Entrambi stanno facendo campionati stratosferici. Il Südtirol ha però un vantaggio in classifica che comunque peserà. Bisogna vedere se riuscirà a tenere il ritmo anche nel ritorno, se lo farà sicuramente è giusto che vinca il campionato. Il Padova è molto attrezzata e ha giocatori molto forti, ma bisognerà vedere se cambieranno marcia e riusciranno a recuperare. Non è comunque facile. Sarà bella anche la sfida di Coppa Italia. Anche nel Girone B, comunque c'è una grande lotta tra Modena e Reggiana: due sfide entusiasmanti".

Tra Modena e Reggiana chi vedi come candidata alla promozione?
"E' una sfida che si giocherà punto a punto fino alla fine. E il mese di febbraio sarà decisivo. Chi resterà più sul pezzo e avrà più fortuna, perché anche quella farà la propria parte, riuscirà a portare a casa il campionato. Sono comunque entrambe forti e meritano entrambe di vincere. Io comunque faccio il mio in bocca al lupo ai miei ex compagni che sono stati davvero straordinari: io so di avere la coscienza a posto".