INTERVISTA TC - Cevoli: "Cesena rosa di qualità, Renate bella sorpresa"

08.11.2019 07:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Cevoli: "Cesena rosa di qualità, Renate bella sorpresa"
TMW/TuttoC.com

Tra gli allenatori costretti per il momento a far da spettatori alla Serie C, al netto delle buone e recenti esperienze vissute, c'è Roberto Cevoli, ex trainer di Reggina e Renate. Quando siamo ormai vicini al primo giro di boa, con il campionato che si fa sempre più intenso, i microfoni di TuttoC.com hanno contattato l'allenatore per un suo parere sul momento.

Archiviato un altro turno di Coppa, competizione che, come il campionato entra nel vivo: sono davvero così inconciliabili?
"Assolutamente no, anzi, io ho sempre visto la Coppa come un'opportunità in più. E' una competizione vera, che ti permette di far fare minutaggio a chi magari trova meno spazio in altri frangenti, e regala una posizione privilegiata ai playoff. Chiaro poi che giocare molte gare a distanza ravvicinata non è semplice, ma non è certo un fastidio".

Fondamentale, quindi, una rosa di 25 titolari.
"In questo caso si, c'è la possibilità così di far ruotare quanti più giocatori, ma è altrettanto ovvio che non serve avere solo numericamente una rosa, serve anche la qualità. Altrimenti perde la competitività del tutto".



Che rose vede attrezzate in tal senso?
"La Reggina è stata eliminata dalla Coppa per cui non si trova più a dover fare questi discorsi, ma di certo c'è che la squadra ha un organico decisamente forte e importante. Molto bene anche il Cesena, ha tanti giovani ma tutti molto interessanti, vedo risposte positive da parte del gruppo di ragazzi: sarà sicuramente da seguire". 

Reggina capolista con le altre dei due restanti raggruppamenti, Monza e Padova. Tutto preventivato?
"Credo che alla fine queste tre squadre fossero quelle che si potevano preventivare in vetta, forse il Padova è la sorpresa, per così dire. Hanno cambiato molto, ma sono guidati da un tecnico bravo al quale voglio fare i miei complimenti". 

Se dovesse dire una sorpresa e una, per dirla in gergo, "in ritardo", chi direbbe?
"Ci sono tante situazioni da analizzare, ma la prima che mi viene in mente, da annoverare tra le sorprese, è il Renate, che sta facendo un campionato incredibile nonostante abbiano cambiato molto: il lavoro di Magoni e mister Diana sta dando davvero frutti ottimi. Mi aspettavo invece qualcosa in più dal Cesena, per i motivi che dicevo prima: ha una rosa di valore con del potenziale serio, può esprimere altro. E magari fra due mesi saremo a fare discorsi diversi".


Fra due mesi saremo in clima mercato: come occorre arrivare al primo giro di boa proprio in ottica cambiamenti?
"Più si riesce a mettere fieno in cascina, meglio è, perché, avvicinandosi quanto più possibile ai programmi stilati, si ha maggiore serenità per far certi ragionamenti in un momento delicato come il calciomercato invernale. Se invece qualcosa è andato storto, si rischia di farsi prendere dalla frenesia, che non porta mai qualcosa di buono: si può far peggio invece che meglio".