INTERVISTA TC - Corda: "Foggia terzo dopo aver speso meno di tutti"

31.12.2020 15:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Corda: "Foggia terzo dopo aver speso meno di tutti"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Una promozione sudatissima a colpi di carte bollate, un inizio difficilissimo con tre mister in poche settimane, un'intimidazione e un'incredibile risalita. Il tutto nell'anno del centenario. Il 2020 del Foggia Calcio è sicuramente un anno che resterà a lungo impresso nelle menti di tifosi e dirigenti rossoneri. TuttoC.com lo ha voluto analizzare insieme a Ninni Corda, responsabile dell'area tecnica del club e factotum dei satanelli.

Iniziamo dalla fine. Con un Capodanno che passerete al terzo posto. Con una risalita coincisa con l'arrivo di mister Marchionni.
"Il tecnico ha avuto il merito di credere in questa squadra che per me è stata costruita benissimo. Siamo la squadra che ha speso meno dopo la Paganese in questo girone. Per me è un motivo d'orgoglio essere in zona playoff e così in alto. A differenza degli altri due mister, Marchionni ha creduto nel progetto e nei giocatori. Se per tanti è stato un 2020 brutto, dal punto di vista calcistico è stato un anno fantastico per il Foggia. Nell'anno del centenario non si poteva chiedere di più".

Anche se la promozione in C è stata stranissima.
"Quel giorno in tribunale è stato sicuramente il momento migliore dell'anno. Quel primo posto ce lo siamo meritato tutto, è stata una gioia immensa perché il lockdown ci aveva impedito di arrivare primi. Ringrazio ancora una volta l'avvocato Chiacchio che ci ha permesso di portare a casa un risultato strepitoso".

A proposito di momenti, il peggiore è facile da individuare.
"La vile intimidazione a capitan Gentile mi fa stare male ancora oggi. Parliamo di uno degli artefici della promozione in Serie C: senza di lui, Anelli e Fumagalli non saremmo mai saliti in C e non saremmo mai stati terzi in Lega Pro. Oltre che inaspettato, quello ai suoi danni è stato un gesto bruttissimo all'indirizzo di una persona che avrebbe meritato solamente del bene da parte di tutti. Quello che accade in spogliatoio resta all'interno ma posso tranquillamente confessarvi che lui è sempre stato uno dei leader e uno che ha saputo tenere unita la squadra nei momenti difficili. Spiace che il gesto isolato di un vigliacco abbia portato a parlare male, a livello nazionale, di una città e di una società come Foggia. Ma spiace, soprattutto, che probabilmente non vedremo più Gentile con la maglia rossonera: questa è una brutta sconfitta per me e per tutti noi. Parliamo di uno che ha dato tutto per la maglia e, in cambio, si è visto bruciare la porta di casa. Ha deciso di andare via e lo comprendo anche se sto cercando di convincerlo a restare fino all'ultimo. Però lo capisco, la sua famiglia è scioccata visto che sono andati a bruciargli casa con moglie e bambini dentro".

Al di là di questo gesto isolato, migliorare il rapporto coi tifosi è uno dei buoni propositi del 2021.
"Partiamo dal fatto che i tifosi del Foggia sono stati sempre una grande risorsa e ci mancano tanto allo stadio. Tranne una frangia ristrettissima, i supporter rossoneri sono straordinari in una città che vive di calcio. Anche da parte nostra, come società, c'è stato qualche errore ma c'è stata sempre buonafede, soprattutto da parte del presidente".

Un occhio sul futuro e, quindi, sul mercato.
"Abbiamo vissuto il mercato fino al 1^ ottobre, l'abbiamo praticamente finito ieri con grande stress. Adesso invece vivremo gennaio in maniera serena: non abbiamo niente e nessuno da inseguire, a differenza di qualche mese fa. Siamo in sovrannumero a centrocampo quindi ci saranno un paio di uscite tra gli over che non ci hanno convinto al massimo. Siamo alla ricerca solo di una punta under di qualità. E poi ci saranno degli scambi tra giovani".

I pezzi pregiati restano?
"Ci sono richieste importanti per certi giocatori ma i pezzi importanti rimangono tutti fino a giugno. Abbiamo un ottimo rapporto con la Salernitana che ci è sempre stata vicina ed è naturale che se ci sarà la possibilità di trovare accordi con loro lo faremo soprattutto sui giovani più interessanti. Dobbiamo essere pronti a fare le plusvalenze giuste, visto che gli stadi sono chiusi e gli introiti sono pochi".

Da terzi in classifica, l'idea di puntare più in alto è possibile?
"Raggiungere la Ternana, che ha 13 punti di vantaggio, è improbabile per chiunque. Sarà già difficile per il Bari che ne ha sei in meno e un sacco di soldi da spendere, figuriamoci per noi. Io sono più realista del re: ho smesso di giocare perché ero scarso, quindi non faccio voli pindarici e non vivo di illusioni. La salvezza resta l'unico obiettivo. È già un miracolo esserci ed essere così in alto. Piuttosto, dopo le promozioni consecutive con Como e Foggia, penso a godemi il terzo posto nel girone più difficile d'Italia. Raggiunto in una piazza meravigliosa ma anche tra le più difficili".

Il 2020 non sarà ricordato come l'anno della cessione societaria, nonostante la lunga telenovela.
"Ci sono state una marea di chiacchiere, di gente inaffidabile e di gente che aveva fatto più danni della grandine e ha provato a entrare. Il patron ha sempre detto che si farà da parte quando ci saranno imprenditori che possono dare più di lui".

L'anno che sta per concludersi, però, sarà ricordato per i tanti mister: Corda, Capuano, Maiuri e Marchionni.
"Per quanto mi riguarda, già da un paio d'anni avevo deciso di smettere. Poi però in Serie D non potevamo far poesie ma bisognava riportare il pensiero della società nello spogliatoio. E per questo ho deciso di guidare personalmente la squadra. Dopo la promozione abbiam cambiato tre mister in poche settimane. Capuano e Maiuri? Hanno sbagliato loro ad andare via da Foggia, non abbiamo sbagliato noi a prendere Marchionni. Io comunque resto sempre vicino all'allenatore, prendiamo insieme le scelte sulla gestione giornaliera delle cose ma la formazione la fa sempre lui. Io faccio in modo che il pensiero societario sia sempre presente, cosa che non era ben chiara con gli altri due mister".

A febbraio c'è Potenza-Foggia. Saluterà Capuano?
"Se ci sarà ancora sarò costretto a farlo. Anche perché la stretta di mano non si nega a nessuno. Salutare è un dovere, rispondere è un piacere".

Chi va in B?
"La Ternana è favorita ovviamente ma sei punti di distacco sono due partite, considerando lo scontro diretto possono diventare tre. Credo che la lotta per la B sia ristretta a loro e al Bari".

In chiusura, tanti auguri per il 2021.
"Auguri a un sito come TuttoC.com in grande crescita grazie al vostro lavoro straordinario. E un augurio a tutti i tifosi del Foggia, sperando di rivederli il prima possibile allo stadio. Con un pensiero speciale a chi supporta i colori rossoneri lontano dalla propria città, nel Nord Italia o all'estero".