INTERVISTA TC - Di Cintio: "Bisogna premiare i club più virtuosi"

08.04.2021 12:00 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Cesare Di Cintio
TMW/TuttoC.com
Cesare Di Cintio
© foto di Federico De Luca

L'avvocato Cesare Di Cintio è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com tastando il polso di una stagione come quella attuale che si avvia verso la conclusione - almeno quella regolare- per fare un bilancio in un campionato per certi versi molto particolare vista la convivenza con il covid, e dello stato di saluto dei club di terza serie, trattando dei casi più scottanti di società in difficoltà evidente sul piano economico e gestionale:

La stagione di serie C è iniziata con l'esclusione nello scorso settembre del Trapani, il Livorno ha rischiato di fare la stessa fine: entrambe venivano dalla serie B: un caso oppure c'è una ragione specifica:

" A partire dalla scorsa stagione sportiva la grave pandemia ha di fatto costretto tutte le società a compiere innumerevoli sforzi, soprattutto economici. Come ben sappiamo anche in precedenza moltissimi club si sono visti trovati costretti a non iscriversi ai rispettivi tornei o non portare a compimento i campionati di competenza. Oggi penso che per tutte le società sia difficile affrontare il campionato dal punto di vista economico e gestionale, per questo credo siano necessari sostentamenti e un progetto condiviso per permettere di proseguire la loro attività".

Nelle ultime settimane è purtroppo "esploso" il Caso Sambenedettese, come si può fare per evitare il perpetrarsi di queste situazioni?

"Quello che sta accadendo al club marchigiano rappresenta uno spiacevole scenario in un campionato di serie C che nonostante le molteplici difficoltà sta proseguendo con la disputa delle gare calendarizzate. Sono necessarie regole semplici e chiare, volte a tutelare i club che non senza fatica adempiono agli obblighi retributivi nei confronti dei propri tesserati; bisogna evitare assolutamente che il sistema vada in corto circuito penalizzando i club più virtuosi a scapito di altri che paradossalmente nonostante la morosità, potrebbero partecipare ai playoff e raggiungere la categoria superiore".

Sta per concludersi questa stagione che ha convissuto interamente con il covid. A suo avviso come è stata gestita?

"Si tratta in tutta evidenza di una situazione che non ha precedenti e ha generato difficoltà difficoltà di tutti punti di vista a partire dallo scorso anno (economico organizzativo e non solo) tanto per le istituzioni federali quanto per società e loro tesserati. Credo che gestire una situazione di tale portata non sia stato stato semplice, ma devo dare atto alla federazione di aver lottato fin da subito affinchè si disputassero  regolarmente tutte le competizioni professionistiche. A mio avviso questa scelta ha portato benefici all'interno sistema del mondo calcio. Non dimentichiamoci che gli indotti sono fondamentali".

Cosa si può fare in linea generale per migliorare il calcio di terza serie nel prossimo futuro?

"Io penso che il Presidente Ghirelli dall'alto della sua esperienza sia in grado di trovare soluzione idonee affinchè il campionato di terza serie continui ad essere un torneo competitivo e finalizzato alla formazione dei giovani. In questo percorso, tuttavia, credo sia necessario pensare alla riforma dei campionati affinchè la equa redistrubizione delle risorse possa garantire ai club di terza serie non soltanto di sopravvivere, ma di portare a termine le competizioni senza il ripetersi degli episodi che eventualmente ne turbino il regolare svolgimento".