INTERVISTA TC - DS Catanzaro: "Adesso stabilizziamoci nel calcio che conta"

20.03.2023 16:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - DS Catanzaro: "Adesso stabilizziamoci nel calcio che conta"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

Giuseppe Magalini, direttore sportivo del Catanzaro, ai microfoni di TuttoC.com commenta la promozione in B dei giallorossi: “Una vittoria che ci voleva, siamo andati oltre le aspettative. Siamo stati straordinari. Ci stavamo divertendo talmente tanto che se il campionato fosse durato ancora qualche domenica non ci sarebbe dispiaciuto. Molto bello stato vincere facendo un calcio importante”.

Stadio Arechi completamente giallorosso.

“Al mio arrivo qui mi avevano avvisato, adesso tocco la situazione con mano. In due giorni abbiamo passato 10 mila persone all'Arechi, figurarsi con più tempo a disposizione: questa tifoseria è capace di tutto”.

Siete la prima squadra di C ad aver vinto con cinque giornate d'anticipo.

“Matematicamente si, formalmente direi prima (sorride, ndr)”.

Tornate in B dopo 17 anni.

“La mia felicità è stata nel vedere la gente di Catanzaro esultare in quel modo, in vita mia non ho mai ricevuto così tanti ringraziamenti”.

Manca ancora qualche partita e alla prossima avrete il Pescara.

“Non vogliamo mollare, onoreremo il campionato. Questo gruppo ha capito bene che si può entrare nella storia, in queste cinque partite daremo il massimo senza farci distrarre troppo dai festeggiamenti della città”.

Iemmello l'uomo simbolo della promozione?

“Citare soltanto lui sarebbe penalizzante verso gli altri. Lui è del posto, desiderava particolarmente questa vittoria. Rappresenta il simbolo della squadra, ma si deve precisare che anche chi c'era prima ha dato una grossa mano. Il capitano Martinelli, Fazio, Cinelli... tutti sono stati importanti”.

Un applauso va a mister Vivarini.

“È l'artefice numero 1. Abbiamo giocato un calcio mai visto in C. Mi domando che ci faccia in questa categoria. Abbiamo portato calcio ovunque”.

La vostra squadra è piaciuta a tutti, attirando diverse simpatie.

“Direi sia merito della nostra tifoseria e della qualità del nostro calcio”.

Secondo gli attendi ai lavori, in vista della B vi serviranno pochi ritocchi.

“Sappiamo quello che dobbiamo fare, ci troveremo per pianificare e sono convinto che la famiglia Noto ci lascerà lavorare. Sono imprenditori lungimiranti, adesso punteranno a stabilizzarsi nel calcio che conta”.