INTERVISTA TC - DS Grosseto: "Classifica non rispecchia il nostro valore"

29.11.2021 15:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - DS Grosseto: "Classifica non rispecchia il nostro valore"
TMW/TuttoC.com

Stefano Giammarioli, direttore sportivo del Grosseto, commenta ai microfoni di TuttoC.com la vittoria nel derby contro il Siena: "La cosa più bella è stata dare soddisfazioni a una proprietà che è sempre molto vicina alla squadra e ai tanti tifosi che ci tenevano a questa partita. Grande merito va allo staff e a questi ragazzi che hanno dimostrato ancora una volta di essere degli ottimi professionisti ma anche di avere un valore che non rispecchia la classifica attuale".

Come mai state facendo vedere le cose migliori contro le big?
"Questo è un problema difficile da gestire, se la squadra fa grandi partite contro le prime vuol dire che non è scarsa ma ha dei valori importanti. Contro le più piccole subentra probabilmente anche un po' di ansia, il voler fare risultato a tutti i costi crea delle situazioni che non riusciamo a gestire".

La partita col Siena ha mostrato un gruppo molto coeso...
"Non c'era bisogno della partita di Siena per rendersene conto, lo avevamo già dimostrato in molte partite. La squadra è molto unita, c'è stato un passaggio da superare con l'inserimento di giocatori nuovi nel gruppo storico. Col tempo si è trovato il giusto equilibrio".

Sorpreso dalle critiche verso i ragazzi giovani?
"Onestamente sono un po' deluso perchè credo che durante il campionato ci sono periodi nei quali si creano i primi equilibri di classifica e continuare a parlare di mercato o del passato non è stato un messaggio corretto. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di ragazzi fantastici, perbene, sono arrivati dieci giovani con due esperti che hanno quasi 400 presenze tra i professionisti, come De Silvestro e Dell'Agnello. Il messaggio che doveva passare dal primo giorno era quello di scordarsi del passato pensando solo al presente. Quando una società arriva a mettere al centro del progetto il giocatore è già molto avanti".

E da quelle nei confronti di mister Magrini?
"Il mister è l'unica persona che può allenare il Grosseto in questa situazione. La nostra è una società seria, molto chiara, che non nasconde il suo progetto e dove può arrivare. Il mister è una persona carismatica che sa fare il suo lavoro. Credo sia una figura essenziale per portare avanti questo progetto. In questa settimana sono stati importanti gli incontri con la società. Quando c'è dialogo e si parla si risolvono i problemi. Esistono delle gerarchie che devono essere sempre rispettate".

Dove deve migliorare questo Grosseto?
"La nostra è una realtà che ha il suo schema di lavoro e una sua impostazione. Ogni società ha la propria cultura e il proprio modo di fare. Al secondo anno di esperienza Mario e Simone Ceri stanno cominciando a capire che oltre a quella cultura c'è un passaggio successivo che viene dato dalle regole del professionismo. C'è bisogno di qualcosa in più e spero di farglielo capire".