INTERVISTA TC - Ds Pro Vercelli: "Ecco le nostre strategie di mercato"

14.01.2021 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Alex Casella
TMW/TuttoC.com
Alex Casella

Alex Casella direttore sportivo della Pro Vercelli è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com, parlando delle trattative che sta conducendo il club piemontese in questa sessione invernale di calciomercato, non sottraendosi a valutazioni sul campionato fin qui condotto dalle "bianche casacche" e analisi di carattere generale sul mondo della terza serie:

Lei è stato lo scopritore di Messias che adesso gioca nel Crotone in serie A. Si attendeva una crescita così esponenziale, al punto di incidere in maniera significativa in serie A?

"L'ho portato al Gozzano quando era in serie D, devo dire che ogni volta che affrontava categorie superiori diventava più esplosivo. In serie A si gioca un calcio molto più aperto rispetto a quanto avviene nelle altre categorie, quindi possono venir fuori le sue caratteristiche. Ha fatto vedere quanto era forte anche in serie C, io sono orgoglioso di aver contribuito in qualche modo alla sua crescita".

Gennaio è tempo di calciomercato, la Pro Vercelli ha già effettuato delle operazioni di mercato e ne sta concludendo in queste ore delle altre

" La settimana scorsa sono arrivati due giocatori importanti del valori di Mezzoni e Gatto, elementi in grado di innalzare la qualità della nostra rosa. Come diceva lei in precedenza stiamo chiudendo delle altre. Graziano è in procinto di approdare alla Fermana, mentre De Marino passerà alla Juventus Under 23 in cambio di Parodi, altro elemento che ci può dare qualità in difesa".

Completate queste operazioni, avete altri obiettivi da portare a termine?

"Sicuramente faremo qualcosa a centrocampo per sostituire Graziano, oltre ad un nuovo innesto in difesa per permettere a mister Modesto di avere maggiori possibilità di scelta in quel reparto. In questi giorni stiamo lavorando in queste due direzioni per far in modo da dare al tecnico una rosa maggiormente competitiva".

Voci danno in partenza Moschin, su di lui sembra esserci la Vibonese. conferma questa trattativa?

"In questo momento il portiere è chiuso sia da Saro che Tintori. Per questo motivo si sta guardando intorno anche in considerazione della sua carta d'identità sta cercando di trovare maggiore spazio altrove. Ci stiamo dando da fare in questo senso, ma in questo momento non esiste una vera e propria trattativa concreta".

Parliamo del campionato che sta conducendo la Pro Vercelli. Fino alla vittoria di Como le cose sono andare molto bene, nell'ultimo mese e mezzo c'è stata una flessione, a cosa è imputabile?

" Abbiamo avuto un ottimo inizio di campionato, poi come è logico ci sta una fase di appannamento o di calo. Ci sono stati numerosi infortuni uniti ad alcune positività al covid. In quel periodo considerati i recuperi abbiamo giocato molte partite, quindi non siamo stati al massimo sotto il profilo atletico. Con tutta la rosa a disposizione siamo in grado di poter dire la nostra contro qualunque avversario".

Quindi il vostro obiettivo qual è?

"Abbiamo iniziato il torneo con la volontà di centrare i playoff. Adesso ci siamo abbondantemente dentro, quindi vogliamo piazzarci nella migliore possibile nella griglia. Con questa sessione di calciomercato stiamo cercando di aumentare il potenziale della rosa a disposizione del mister Modesto, il quale ha mostrato qualità. Viste queste premesse entrare nelle prime dieci è un obbligo a questo punto".

Nei giorni scorsi si sono svolte le elezioni in Lega, è stato confermato alla guida della terza serie Francesco Ghirelli. A suo avviso cosa si può fare per migliorare e rendere appetibile questa categoria?

"Noi come Pro Vercelli siamo contenti del risultato delle elezioni, e dell'operato di Francesco Ghirelli. La gestione della situazione legata al covid non era affatto semplice. Sono necessarie le riforme, perchè questa crisi sta lasciando strascichi rilevanti a livello economico. Bisogna fare in modo che le società, soprattutto quelle di terza serie diventino a tutti gli effetti professionistiche. Bisogna fare in modo che diventino a tutti gli effetti delle aziende, in modo da non dipendere esclusivamente dai loro presidenti".