INTERVISTA TC - Fano, Barbuti: “Ci siam salvati pur essendo i più piccoli”

02.07.2020 10:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Fano, Barbuti: “Ci siam salvati pur essendo i più piccoli”
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com

Riccardo Barbuti, punto di riferimento del Fano, a TuttoC.com racconta l’incredibile salvezza ottenuta contro il Ravenna: “Le emozioni sono state tante. Dopo tre mesi di lockdown non conoscevamo le nostre reali condizioni fisiche. Avevamo chiuso in bellezza con la vittoria sull’Imolese: stopparci subito dopo ci ha fatto cadere dal pero. Ma eravamo consapevoli di aver trovato un’identità di squadra anche grazie a mister Alessandrini. Ci siam guardati negli occhi e ci siam detti ‘o la va o la spacca’. Dovevamo scendere in campo con la cattiveria giusta e l’abbiamo fatto. Aver salvato la città e una società così sana è stata un’emozione molto forte”.

Come sono stati i match?
“Nella prima partita ero più teso perché sapevamo di dover vincere. Ma abbiamo iniziato subito con molta grinta e determinazione, eravamo quadrati in campo. La nostra fortuna forse è stata iniziare 5-6 giorni prima di loro, con la nostra società che si è mossa velocemente. L’abbiamo preparata benissimo anche a livello mentale”. 

Com’è andata a livello personale?
“Io stesso mi ero detto che avrei dovuto raggiungere i 10-12 gol entro fine stagione. Sono arrivato a 9 con i playout e nella mia testa la doppia cifra l’ho raggiunta: se avessimo finito normalmente la stagione ce l’avrei fatta”.

E quella della squadra?
“È stata la mia miglior stagione in carriera. Ringrazio i compagni che mi hanno aiutato a far gol, ai direttori Bernardini e Mei che mi hanno responsabilizzato e reso vicecapitano, ai tifosi e allo staff tecnico. Fano mi piace perché tira fuori da me oltre il 100%. Ho lavorato molto su me stesso dopo alcuni anni problematici dal punto di vista fisico”. 

Il futuro? 
“Abbiamo centrato l’obiettivo salvezza. C’è poco da dire. Hai fatto quello che la società ti aveva chiesto. E ci siamo riusciti da squadra più giovane di tutta Italia a livello professionistico. Sono stati commessi tanti errori d’inesperienza nella prima fase di stagione, ma i ragazzi erano migliorati notevolmente col tempo. Son convinto che ci saremmo salvati anche con la regular season”. Ho ancora un altro anno di contratto col Fano. Spero che il club abbia delle ambizioni da playoff per la prossima stagione. Sognare non è proibito. Dopo una stagione del genere mi piacerebbe lottare per provare a vincere o magari ottenere un bel piazzamento playoff.
Da tanti anni soffro nel giocare sempre la salvezza, non mi dispiacerebbe migliorare la classifica. Io a Fano sto bene: mi fanno sentire importante e mi sento importante. È normale che valuterò tutte le altre proposte: sono un ragazzo ambizioso e sogno ancora di scalare le categorie”.